Pubblichiamo di seguito una nota del sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano in riferimento alla questione dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano
“Nella giornata di ieri – scrive sui social il primo cittadino – sono stato contattato telefonicamente, presso il mio ufficio di Gabinetto, dall’Assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, il quale ha voluto direttamente rassicurarmi sulla questione ospedale.
Come più volte sottolineato da questa amministrazione pentastellata castelvetranese, il parere negativo dato all’atto aziendale dei servizi ospedalieri dell’Asp, durante l’assemblea provinciale dei sindaci dei Comuni che si è tenuta a settembre, ha dato alla fine i suoi frutti.
Un NO SECCO E CONTRARIO ESPRESSO IN 11 PAGINE DI MOTIVAZIONI FORTI E VALIDE, contro un atto che vedeva privato il nostro nosocomio di reparti importanti. Ciò a dimostrazione che la strada intrapresa non era sbagliata, ma giusta e lungimirante. Anzi è stato proprio questo parere contrario e controcorrente a fare la differenza e a stoppare in parte l’iter regionale intrapreso dall’Assessorato.
L’assessore quindi ha voluto direttamente rassicurarmi che il REPARTO DI RIANIMAZIONE resterà a Castelvetrano, che sono stati incrementati nel tempo i posti letto e le unità operative e che la Comunità quindi conserverà gli analoghi servizi. Ha inoltre aggiunto che a tali parole sarebbe seguito un comunicato informativo da parte del Direttore Generale Avv.to Damiani, comunicato che verrà pubblicato, si auspica ,a giorni.
In attesa quindi di tale conferma scritta, non arretrando di un centimetro su quello che è e sarà l’impegno a difesa dell’ospedale del Belice, l’appuntamento rimane per sabato 11 gennaio c.a., giorno in cui è stato fissato un Consiglio Comunale aperto a Castelvetrano per discutere tutti insieme e alla presenza di alcuni dei portavoce del M5S, sia alla Regione che al Parlamento nazionale, impegnati anch’essi nella difesa dell’ospedale, riguardo tale tema che sta a cuore alla cittadinanza tutta, così come all’Amministrazione comunale che la rappresenta.
Siccome le chiacchiere stanno a zero, soprattutto se raccontate da quelli che dicono di fare politica, bisognerà verificare se, alla fine della giostra, alcuni servizi sanitari oggi presenti presso l’ospedale castelvetranese saranno trasferiti altrove oppure ridimensionati. Come sempre il tempo è il miglior galantuomo.
Prendo nota delle assicurazioni ricevute dal nostro Sindaco da parte dell’assessore Razza(dopo un anno di ricerche si è finalmente degnato di parlare dell’ ospedale di castelvetrano) ma rimango scettico sulle vaghe affermazionicirca la conservazione del reparto rianimazione del nostro ospedale( non vorrei fosse un pannicello caldo per far sbollire la protesta forte e vibrante di “orgoglio Castelvetranese” e dei consigli comunali dei comuni della valle del Belice). L’assessere Razza ci dovrebbe invece spiegare, venendo a Castelvetrano possibilmente il giorno 11, da dove nasce il piano sanitario regionale e del perchè il nostro territorio ha subito il declassamento dell’ospedale e favore di altre strutture del trapanese, (vedi Mazara)La città di Castelvetrano e i cittadini della valle del Belice non hanno bisogno del contentino (rianimazione) ma pretendono una struttura ospedaliera di primo livello, lo dimostrano i dati e sopratutto la struttura del Vittorio Emanuele( a proposito a quando il cambio di denominazione in Ospedale del Belice). Attendo riscontri.