Nella festa di San Giuseppe il pane da alimento e simbolo di abbondanza, si fa opera d’arte. L’abilità tecnica delle anziane donne che ancora, con pazienza, lo plasmano a mano, trasforma la lavorazione del pane in una sorta di processo creativo fatto di passione e devozione.
Il pane, nelle sue diverse forme, restituisce il ricco corredo simbolico della festa: nulla è affidato al caso o alla discrezionalità delle donne. Il pane, dunque, da alimento viene elevato ad opera d’arte, dunque anche solo da guardare. Ed è in questa trasposizione che i fedeli ne consacrano il valore di «dono divino». VITTORIO SGARBI
Ecco il programma..
VIA GARIBALDI – 14 MARZO / 22 MARZO
La Pro Loco di Castelvetrano quest’anno ha sentito il bisogno di concentrare gli altari che vengono di solito fatti nei quartieri della città in una unica location, la via Garibaldi, che diventerà così “la strada degli altari”. L’Auser di Castelvetrano farà il proprio altare con le 101 pietanze nella via Garibaldi, e sempre nella stessa via saranno allestiti altri due altari, uno nella chiesetta di S. Giacomo o Badiella e l’altro nell’Auditorium Ninni Fiore. I visitatori troveranno nella stessa strada anche il bancone del panificio Fratelli dove si troveranno dolci e panetti dedicati al Santo. Saranno coinvolte tutte le attività commerciali che esporranno nelle vetrine panetti ed alloro. I panifici, le pasticcerie e i bar saranno aperti per offrire ai visitatori ristoro e prodotti tipici. Se il tempo sarà clemente saranno esposte nei balconi delle case private le “coperte” del corredo delle spose, come si faceva un tempo. La strada sarà attraversata dalla processione e da tutti gli eventi organizzati, come il passaggio dei tammurinari che annunceranno la festa, della banda musicale Mangiaracina e altre manifestazioni collegate. Sarà infatti richiamato il rituale della processione di li Virgineddi che busseranno alla porta dell’altare per farsi aprire e passerà il carro antico decorato con panetti e mirto. Tutta l’organizzazione sarà guidata da Rosario Curiale e la Dott.ssa Rosario Maria Passerini.
CHIESA DEL PURGATORIO – 14 MARZO / 06 APRILE
Il MUSEO TEMPORANEO ALTARI E PANI VOTIVI IN SICILIA
L’idea del Museo dei Pani Rituali nasce con l’intento di preservare e far conoscere le tradizioni, le circostanze e le forme legate a questo elemento/alimento così centrale da tempo remoto nella cultura Occidentale in genere, ma soprattutto in quella Mediterranea e Siciliana.
L’enorme varietà di forme prodotte in Sicilia, mai uguali da paese a paese, dà il senso della centralità e del valore che il pane ha assunto certo nell’alimentazione, ma in particolare nella celebrazione di riti, nelle occasioni di festa e nelle ricorrenze importanti. Il pane alimento principe e simbolo, il suo valore è nutritivo, ma è pure magico, simbolico e rituale. Nell’Isola l’arte della modellazione figurativa ed ornamentale dei pani costituisce uno dei tratti culturali più intrinseci e rappresentativi della condizione di vita .
L’Associazione culturale ‘A DISA, per il secondo anno ha coinvolto le Proloco di 6 comuni della Valle del Belìce e non ( Vita, Partanna, Santa Ninfa, Palazzo Adriano, Salaparuta, Cianciana ) nella realizzazione di altari votivi dedicati a San Giuseppe. Sono inoltre stati raccolti pani votivi provenienti da Comuni siciliani dove la tradizione legata al santo Patriarca è più viva che mai ( Santa Croce Camerina, Ribera, San Biagio Platani, Calatafimi, Vittoria, ecc…. ) .
CULTURA
CHIESA DEL PURGATORIO – 15 MARZO
ORE 11,00 Seminario di studi su “Riti orali per San Giuseppe in Sicilia”
Relatore Prof. Sergio Bonanzinga
Docente Etnomusicologia – Università di Palermo
Introduce Vincenzo Corseri – Officina di Studi Medievali
La Sicilia è una regione culturalmente ricchissima di tradizioni iconografiche fondate sull’ uso della memoria rituale che si materializza attraverso gli “artefatti cerimoniali”. A questo orizzonte culturale appartengono gli “altari” e le “tavole” imbandite per la festa di San Giuseppe in Sicilia, che analizzate in questa prospettiva assumono una luce del tutto nuova, prestandosi ad essere letti come singolare esempio di documentazione “vivente” della storia sociale complessiva.
FEDE
CHIESA DI SAN GIUSEPPE – 19 MARZO
ORE 9,00 – SANTA MESSA SOLENNE
ORE 12,00 – RITO DELLE 101 PIETANZE
La tradizione vuole che presso l’altare si offra a tre bambini che rappresentano la Sacra Famiglia un pranzo composto da ben 101 portate, a base di cereali, verdure, frutta, pesci e dolci. Terminata la “mangiata di li santi”, il banchetto si estende a tutti i presenti, turisti e visitatoti.
CHIESA MADRE – 19 MARZO
ORE 17,00 – PROCESSIONE PER LE VIE DELLA CITTA’ ACCOMPAGNATA DALLA BANDA
MUSICALE “MANGIARACINA “
ARRIVO ALLA CHIESA MADRE CON SANTA MESSA SOLENNE – DISTRIBUZIONE PANUZZI BENEDETTI
TRADIZIONE
VIA GARIBALDI – 22 MARZO
ORE 17,00 SFILATA DEL CARRO DI SAN GIUSEPPE DALLA CHIESA DI PORTO SALVO AL
SISTEMA DELLE PIAZZE DOVE SOSTERA’ SINO ALLE ORE 21,00
GASTRONOMIA
RISTORANTI CONVENZIONATI 14 MARZO / 22 MARZO
Pranzo di San Giuseppe – Antipasto del contadino ( pane nero, formaggi e verdure di stagione )
Pasta a “tianu” di San Giuseppe ( al tegame con cavolfiore e sarde )
Sfincia di San Giuseppe con ricotta fresca
Acqua e caffè