«Il pieno esercizio dei diritti e adempimento dei doveri da parte dei cittadini e la piena efficienza della struttura statale e dei servizi alla collettività, sicuramente, toglierebbero tantissimo terreno fertile alla mafia e la renderebbe molto più debole». Lo ha detto il sociologo Antonio La Spina intervenendo al convegno sulle problematiche della comunità castelvetranese organizzato dall’associazione “Codici” al teatro Selinus. «L’incontro è stato organizzato a causa dell’appiattimento culturale, sociale ed economico che pervade Castelvetrano da moltissimi anni e della cappa di mafiosità che certa stampa addossa alla città per colpa di singoli criminali», ha detto Giovanni Crimi, presidente di “Codici”.

«A “Codici” è stato chiesto un intervento per la presentazione di un eventuale proposta di legge per consentire ai singoli cittadini o alla comunità di tutelarsi per il danno subito da questi attacchi ingiustificati che danneggiano gravemente il tessuto sociale, economico e culturale della collettività», ha detto ancora Crimi. Al convegno sono intervenuti anche Mariella Cardinale, volontario di Croce Rossa e Serafina Di Rosa, funzionario del Comune. Cardinale ha raccontato l’impegno dei volontari a favore dei giovani, dell’assistenza ai vulnerabili, come migranti, ammalati o famiglie bisognose. La dottoressa Di Rosa, invece, ha illustrato i percorsi per la promozione del territorio che ha messo in atto l’Amministrazione comunale.

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