Prima di cominciare vorrei esplicitare che non ho alcuna intenzione di aprire una corrispondenza infinita e che questa sarà l’ultima risposta che scrivo all’assessore Mattozzi, che ha avuto la gentilezza di definire quanto da me scritto uno “sfogo” ( perché se hai meno di trent’anni e non fai parte dell’amministrazione comunale quello che scrivi si chiama così, “sfogo”) , e al prof. Francesco Calcara che ha avuto il coraggio di dire che nessuno ha messo le mani addosso ai suoi alunni.
A causa di quanto da me scritto sono stato definito come un drogato ( nonostante nel mio specifico caso la perquisizione abbia dato esito negativo) , un mistificatore, l’avvocato del diavolo o nel migliore dei casi un adolescente arrabbiato che parla solo per difendere i suoi amici.
Non ho mai avuto intenzione di difendere spacciatori di droga, qualunque essa fosse, tantomeno ho addotto che la marijuana fosse innocua ed aprire ora qualunque forma di dibattito sul tema con voi sarebbe impossibile vista la vostra “infallibile” conoscenza medico-scientifica sul tema.
Ciò che mi premeva sottolineare era l’assoluta inutilità del sequestro di un quantitativo di droga minimo a degli studenti quando il traffico di stupefacenti nella zona ricopre il valore di centinaia di migliaia di euro e ad essere colpiti sono stati gli ultimi consumatori, non certo degli spacciatori seriali. Mi è stata rivolta l’accusa di stare difendendo cinque persone venendo meno al mio dovere di rappresentanza nei confronti delle restanti settecentonovantacinque.
Mettendo da parte ogni ipocrisia assicuro all’assessore che al Liceo Scientifico i consumatori di marijuana non sono solo i cinque fortunati “beccati” nel corso dell’operazione, bensì un numero molto più elevato e che , incredibile sorpresa, non è detto che chiunque si sia fatto una canna in gioventù finisca a fare uso di eroina o chissà che.
L’operato delle forze dell’ordine è stato, come da prassi, arrogante e irruente e queste si sono accanite contro studenti ( di cui non faccio nomi per rispetto) addirittura auto dichiaratisi in possesso di un quantitativo minimo di cannabis.
Per rispondere a quanto scritto dal prof. Francesco Calcara, lunedì la invito a incontrarsi di presenza con i ragazzi, tra i quali non figura il mio nome, che hanno subito un tipo di perquisizione che andava fatto in commissariato ed in presenza di un difensore legale all’interno delle loro aule, avrà modo di parlare con loro e di imparare che il “rigore morale” non si difende spogliando dei ragazzini nelle aule e trattandoli come criminali, e io non raccolgo in questa sede le sue provocazioni riguardo la mia “distorsione ideologica”, specialmente da parte di chi blatera di democrazia e legalità salvo poi intitolare nomi di strade e piazze a dei criminali.
La signora Mattozzi che ha con tanto zelo effettuato giri di chiamate può anche parlare con i diretti interessati dell’operazione se non crede alle mie parole. Lo stesso assessore adduce : “Ti sei chiesto come mai il controllo non si sia esteso a tutte le classi? E come mai i Carabinieri avevano già al loro seguito due agenti donna della Polizia Municipale? Forse perché già sapevano chi e cosa cercare?”
Devo dedurre da questa interessante affermazione che la Polizia e i Carabinieri hanno modo di sapere i nomi degli studenti che sono soliti rollarsi uno spinello alla ricreazione ma non di chi veramente si occupa del traffico di droga, di chi si occupa di piazzare chili e chili di stupefacenti di qualunque tipo per le strade. Devo dedurre che la Polizia e i Carabinieri hanno uomini, tempo e mezzi da impiegare nella perquisizione di un liceo mentre i mafiosi e i trafficanti, conosciuti da tutti tra l’altro, girano indisturbati per le vie del paese.
Quanto da me dichiarato riguardo l’assoluta mancanza di prospettive, assessore, è una realtà concreta per buona parte della gioventù del nostro paese, per quella parte della gioventù poco abituata a frequentare i circoli dei “giovani per bene” e che evidentemente lei disconosce, quella parte della gioventù che non potrà essere aiutata dai propri genitori, come da lei scritto, perché questi genitori sono disoccupati o non hanno le possibilità economiche per aiutare i propri figli a costruirsi un futuro, quella parte della gioventù, assessore, che non costituisce un’esigua minoranza e che si vede negato il futuro nella propria terra giorno per giorno.
Non è facile nascondersi dietro la mancanza di prospettive e la corruzione del nostro establishment, è facile spacciare come una vittoria il sequestro di pochi grammi d’erba e distogliere l’attenzione mediatica dal disastro sociale e dal futuro nero che aspetta questa gioventù nascondendosi dietro l’isteria per il possesso di qualche canna.
Agostino Alagna
AUTORE. Redazione
Chi definisce i Carabinieri “Gestapo” non merita la mia considerazione e pertanto neppure una mia replica.
Signor Alagna, lei non ha capito niente della nobilissima lettera del prof. Calcara e si affanna in tutti i modi, vittima com’è di una evidente sindrome da protagonismo, di difendere l’indifendibile, con basse e volgari insinuazioni e di gettare fango su una persona di grande spessore non solo culturale ma anche umano, usando nei suoi confronti il verbo “blaterare”. Si vergogni!
…Agostì …si ti sta zittu ci fa kiu fiura…fatti lu picciutteddu e, se non hai niente da nascondere, limitati al silenzio. E non a sciocche polemiche che, magari, ti fai anche scrivere da qualcuno.
Agostino, questo è il paese dove chiunque può acquistare una bottiglia di qualsiasi alcool e mettersi in auto ad ammazzare gente. Questo è il paese dove non si può andare oltre i 130 km/h e non si vende auto che vada a meno di quella velocità.
Questo è il paese dove ci si preoccupa di una cannetta, ma in pochi si preoccupano che vi stanno praticamente lasciando senza futuro.
Io non so fumare una sigaretta, e ho passato da un pezzo l’età per imparare a farlo, ma legalizzare, legalizzare.
Quoto Alex…..
Stai andando un attimo oltre il tuo ruolo e probabilmente oltre la normale decenza.
Credo tra l’altro che gli studenti che rappresenti non saranno felicissimi delle tue affermazioni riguardo il reale numero degli “affezionati” che sostieni essere molto superiore.
Comprendo che i tanti ringraziamenti di una mamma facciano piacere ad un figlio….ma non la scafazzate troppo, madre e figlio!
Un pó in giro…
Sapete una cosa, Agostino andrà via da Castelvetrano, così come siamo già andati via in tanti. Andrà via perchè a Castelvetrano piace sguazzare nell’ipocrisia, perchè a Castelvetrano c’è posto solo per menti mediocri.
Andrà via grazie a certi assessori, grazie a certi statement ipocriti, paternalistici e privi di fondamento analitico sociale, gente apparentemente colta e istruita. Il bigottismo, la mediocrità di chi conseguito un titolo una volta ne fa vanto per tutta la vita (non mi riferisco al Prof., ma è che in generale specialmente a Castelvetrano è così).
Il vostro perbenismo ipocrita, il vostro masochismo nel godere del fumo che vi viene soffiato sugli occhi, i vostri applausi a una classe dirigente corrotta e un sistema poliziesco che criminalizza chi per caso in quel momento viene perquisito e per caso in quel momento trovato in possesso di marijuana, tutto ciò e ancora di più, 40 anni fa come oggi mi porta al vomito.
Nessuno degli autonominati e tanto quotati specialisti del caso droghe che si preoccupi di come facilmente si possa criminalizzare e azzerare una giovane personalità se i genitori non possono permettersi un buon team di avvocati.
Sono profondamente convinto che qualsiasi tipo di droga sia fondamentalmente dannoso alla salute. Ma vi siete mai chiesti quanta Marijuana venga consumata nella Mecca del IT Silicon Valley? Conoscete in termini economici per non parlare del sociale, il danno arrecato alla società per la criminalizzazione di chi fa uso di droghe illegali?
Quante volte a settimana si legge di arresti di consumatori e quante volte di arresti per quantitativi superiori alle decine di chili?
Gentile Professore, mi auguro Lei sia in buona fede, io non voglio spostare un bel niente, ma non si può pretendere una gioventù pulita quando la classe dirigente politica e non, predica bene e razzola male.
Per tornare al “caso”, qualcuno, più di una volta, ha parlato con questi ragazzi ora criminali, prima di allarmare le forze dell’ordine? Se ciò è stato fatto, bene. Se non è stato fatto, vi lascio alle vostre coscienze.
Caro studente modello. Perquisizioni con chi? Avvocato? Ricordati che quando si hanno grossi indizi la perquisizione si fa e punto. Hai detto bene. Non rispondere più che è meglio
No comment
https://it-it.facebook.com/RobertoSavianoFanpage/posts/10202393775913304
http://espresso.repubblica.it/opinioni/l-antitaliano/2015/07/29/news/e-ora-di-legalizzare-il-mercato-delle-droghe-1.222979?refresh_ce
http://www.robertosaviano.com/tag/droghe-leggere/
http://www.robertosaviano.com/quei-piccoli-passi-per-legalizzare-le-droghe/
Agostinè me sa tanto che te la stai a tirà un po troppo…
Agostino a tutto c’è un limite, le parole sappi che vanno utilizzate con grande attenzione.
Ho compreso anche se non ho condiviso in qualche passaggio il tuo primo intervento in merito alla faccenda che ha interessato il vostro liceo.
Non mi ritengo assolutamente bigotto o moralista e pertanto so bene che fumare uno spinello in età adolescenziale non è certamente la fine del mondo, ma attenzione a far passar il messaggio che fumare sostanze stupefacenti sia normale. Non voglio entrare nel merito della questione ma ci tengo a precisare una cosa. Per vivere dentro una determinata società bisogna rispettare le regole che quella stessa società si è imposta. Ed è molto preoccupante che tu insista, contestando l’operato delle forze dell’ordine colpevoli di essersi accaniti a tuo dire contro dei semplici studenti. Non si tratta di accanimento ma di un normale controllo che le forze dell’ordine tutti i giorni svolgono; questo come tanti altri. Affermi inoltre, che l’operato delle forze dell’ordine è stato come “da prassi” arrogante e irruente, affermazioni che dovresti riferire alla Procura della Repubblica specialmente per la parte riguardante questa presunta prassi di cui tu sei a conoscenza.
ma un Ragazzino del genere come può permettersi di scrivere che è stata un operazione inutile e che il quantitativo di droga per la sua scarsa quantità è stata inutile sequestrarla. La prossima lettera se la facesse scrivere da uno bravo. Qui si nota tutta la sua arroganza e irrispettoso per L’istituzioni.
vittima di protagonismo.
Mi sa che purtroppo né gli Achille, né i Paolo, né lo studente universitario, né l’assessore, né tantomeno la cattedra, abbiano capito un bel niente.
C’è un dibattito che bisognerebbe portare avanti, con prese di posizione che ancora si aspettano, da parte di politici troppo attaccati ai loro serbatoi di voti.
Un dibattito sul come rimediare, se lo si vuole, al fallimento della proibizione, repressione e criminalizzazione per fatti di Marijuana e derivati.
E sì, è vero che la Marijuana di oggi, da laboratorio ormai, non è più quella di 20 anni fa, ma anche questo sarebbe appunto un argomento per aprire un dibattito sul come rimediare al fallimento in corso.
Un dibattito nel quale non servono paternalismi (comprensibili, nobili se si vuole, ma che rasentano la senilità e fuori argomento), né tanto meno prese di posizione di politici incompetenti in materia.
Io non fumo la droga di stato ne faccio uso di altre droghe legali o illegali. Il mio avviso, non consiglio ma avviso ai giovani di oggi: lasciate perdere qualsiasi tipo di droga, se possibile anche la TV, le violenze e le illegalità. Adottate un atteggiamento di vita quanto meno semi Buddista. Una cosa che ho ascoltato con le mie orecchie dal Dalai Lama: impara le leggi, anche quelle sbagliate, imparale per capire se si presentasse il caso, come non farti punire.
Voi denuncianti avete fatto arrestare, criminalizzato e probabilmente rovinato per sempre un paio di ragazzini per non avere avuto il coraggio di confrontarvi con il vero problema.
Voi denuncianti avete insieme ai tutori della legge rovinato il futuro di un paio di ragazzini, questo e solo questo è ciò che avete ottenuto.
Niente di più, perché oggi in questo momento, domani e dopodomani, altre giovani vite verranno sacrificate alla vostra incompetenza e mancanza di coraggio.
In tutto questa baraonda mediatica che Agostino ha sollevato, ho letto di tutto. studenti, assessori, forze dell’ordine, gente comune, qualche prof, emigrati….. Ma non ho letto da nessuna parte neanche un “piccolissimo” commento da chi in questo caso dovrebbe prendere una posizione “ferrea” o da una o dall’altra parte. Mi riferisco alla Preside, ai consigli di classe, ai consigli di Istituto… si rimane basiti di tutto ciò. Almeno che……. le solite “amicizie e parentele” non portano a questa…. assenza! mi viene sto dubbio
Tenuto conto che in questo dibattito mediatico è intervenuto anche un assessore comunale, oltre che educatori e studenti, ritengo che sia utile trasformare in opportunità questa spiacevole e non consueta vicenda dell’irruzione della polizia in una scuola.
L’argomento dell’uso giovanile delle droghe presenta molti profili di complessità della vita della comunità di valenza sociale, educativa, politica in senso lato, perchè non tutte le argomentazioni svolte da Agostino sono prive di lucidità e fondatezza, ed è giusto che siano ascoltate e meditate, come è giusto che i giovani ascoltino le ragioni e le riflessioni di chi è stato giovane. Allora, Sig. Sindaco,credo che programmare e realizzare in una sede idonea un grande incontro-dibattito su questo argomento chiamando a parteciparvi
i giovani castelvetranesi, specialisti,educatori, organi istituzionali ecc. sia un servizio alla Città.
Mi piacerebbe conoscere l’opinione dei genitori dei ragazzi trovati con spinelli o quant’altro a scuola..tutti sorpresi? Anche loro umiliati e indignati da quanto successo? Agostino smettila di atteggiarti a paladino della giustizia…
Prof Calcara, Assessore, Preside, penso che si sia concepita da sempre la scuola come mezzo educazionale. Le parole di questo Agostino è la cartina di tornasole del fallimento della scuola, ma non come istituzione, ma di quello che VOI ne avete fatto dell’istituto di formazione. Quello che ne è derivato dal vomito di questo ragazzino indica che avete fallito come educatori. Rivedete non le vostre posizioni ma il metro educativo. A questo punto auspico che le forze dell’ordine facciano perquisizioni a tappeto per constatare quanto il fenomeno sia di natura più grande. Alla mamma direi di rivere un pò di cose e cominciare ad usare dei toni di meno condiscendenza
È quello che intendevo quando ho dato disponibilità a qualunque iniziativa produttiva e proficua…. E lei è la prima persona che accoglie il mio invito a porre fine alle chiacchiere e ad iniziare a “fare”.