Da qualche mese, i venti di guerra soffiano sul Mediterraneo; la Sicilia continua a subire un ruolo centrale nella strategia militare sia NATO che statunitense.
Il MUOS è un sistema che attraverso le sue enormi parabole permetterà il flusso planetario delle informazioni militari. Fin’ora esistono tre installazioni operanti: Virginia, Hawaii, Australia; quasi tutte in luoghi desertici. Gli USA vorrebbero installare una quarta nella base di C.da Ulmo a Niscemi, nel pieno della Riserva Naturale Orientata Sugereta, già indicato Sito di Importanza Comunitaria.
Dopo gli scontri avvenuti tra i manifestanti NO-MUOS e le forze dell’ordine, il governatore siciliano, Rosario Crocetta, annuncia che fermerà il cantiere!
“Io sono un presidente autonomista non chiedo certo le autorizzazioni al governo Monti quando prendo le mie decisioni. Avevo invitato in modo bonario a non accelerare i lavori e a procedere con prudenza. Ho detto che non avremmo gradito forzature rispetto ai blocchi, finora non era successo ma ieri sera purtroppo è accaduto.
I siciliani sappiano che il governo regionale non farà alcuno sconto sulla salute dei cittadini e, nel giro di qualche giorno il provvedimento di sospensione dei lavori e della messa in mora dell’esercizio dell’impianto Muos a Niscemi sarà emanato”.
A motivare la sospensione delle autorizzazioni, secondo Crocetta, sarebbero dei “vizi” negli atti già emessi. Nello specifico, la mancanza di uno studio dell’impatto sulla salute pubblica delle onde elettromagnetiche rilasciate dalle antenne Muos. Motivazioni che, per il presidente regionale, sarebbero più forti della decisione del ministro Cancellieri di dichiarare il Muos “sito di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati”.
AUTORE. Redazione
Ben detto sulla saluta pubblica non si scherza.
L’antenna se la installino gli americani a casa loro