Nei giorni scorsi l’On. Giovanni Lo Sciuto ha incontrato il Dr. Salvatore Caccamo, della Commissione Straordinaria che regge le sorti del Comune di Castelvetrano. Oggetto dell’incontro era acquisire informazioni sulla vicenda della contaminazione della rete idrica cittadina che tanta apprensione ha suscitato nella cittadinanza e che ancora non ha trovato una soluzione definitiva.
“Conosco e apprezzo le doti umane e professionali del dr. Caccamo per aver collaborato con lui per molti anni quando lo stesso prestava servizio presso la Prefettura di Trapani ed io ero assessore presso la Provincia Regionale- afferma l’Onorevole-a seguito di alcune centinaia di richieste, da parte di cittadini preoccupati per l’evolversi di questa vicend,a ho chiesto un incontro con il Commissario Straordinario per avere maggiore contezza della situazione.
Il Dr. Caccamo, nel corso del cordiale incontro, mi ha rassicurato dicendomi che è stata individuata la criticità, che sarà prontamente sistemata e che i successivi prelievi hanno evidenziato un ritorno alla normalità che fa presagire un’imminente revoca delle ordinanze di divieto di utilizzo dell’acqua cittadina.”
L’On. Lo Sciuto si è fatto promotore di un incontro con l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Maurizio Croce, e con il Direttore Generale dell’Arpa, Francesco Vazzana, per sensibilizzarli sulla problematica emersa e per concordare opportuni interventi che possano migliorare la situazione idrica cittadina. Nel corso dell’incontro si è altresì parlato della situazione del completamento della gara per l’avvio dei lavori di riqualificazione della via Marco Polo a Marinella di Selinunte, in tal senso il dr. Caccamo ha confermato all’Onorevole Lo Sciuto che a breve ripartirà l’iter per il completamento della gara così da poter avviare i lavori di riqualificazione dell’importante arteria.
Castelvetrano 11/09/2017
On. Dr. Giovanni Lo Sciuto
AUTORE. Redazione
Non c’è verso per il cittadino di avere un minimo di spiegazione sul come un fatto tanto grave possa prodursi. E non tanto da parte del commissario o dell’onorevole Lo Sciuto, quanto da qualche supertecnico comunale che nel corso del proprio altrettanto super remunerato incarico ha sovrinteso al controllo della corretta esecuzione dell’impianto fognario e idrico – quand’anche realizzato dai predecessori – attraverso i dati in suo possesso. Una maniera per provare che certi trattamenti pensionistici faraonici sono ben meritati. E’ mai concepibile che le due linee siano entrambe colabrodo? E che procedano così appaiate? Non è prescritto che le linee idriche debbano avere una protezione particolare a scanso di simili assurdità? E se sono obsolete come mai non sono state rifatte, magari al posto di piazze di discutibile gusto e scandalosa esecuzione? Possiamo, di grazia, sapere come stanno le cose?
Guarda un po chi si rivede, svegliato dal lungo letargo: il quasi ex consigliere regionale Lo Sciuto!
E quindi…?