I Carabinieri di Campobello di Mazara, a seguito delle indagini dopo l’accoltellamento di Peppe Siragusa, hanno individuato il responsabile, su cui pende adesso l’ipotesi di reato di “tentato omicidio, aggravato dai futili motivi”.
Si tratta di un 23enne di Campobello di Mazara, incensurato ed in attesa di prima occupazione. La sua posizione verrà ora vagliata dagli inquirenti in attesa degli sviluppi processuali.
L’indagato ha deciso di ammettere la responsabilità del gesto, rilasciando spontanee dichiarazioni sul fatto. Tra le principali fonti di prova acquisite: le scarpe e i vestiti indossati sabato notte, che i militari hanno reperito e sequestrato; le une con tracce di sangue e gli altri, pur essendo stati lavati, ancora con degli aloni della stessa sostanza.
Saranno gli esami del RIS a confermare se le tracce in questione siano o meno riconducibili alla vittima.
I due si conoscevano appena “di vista” e, da quanto emerso, tra loro non ci sarebbero mai state pregresse vertenze. Secondo la ricostruzione dei fatti, il gesto sarebbe stato consumato al culmine di una lite scaturita per futili motivi di parcheggio: dei commenti molesti fatti dal castelvetranese sul conto di uno scooter in sosta, di proprietà di amici del campobellese. Dopo un breve confronto verbale sono passati subito alla mani e poi, quando la lite sembrava conclusa, il 24enne ha sorpreso il 19enne alle spalle assestandogli tre fendenti alla regione dorso-lombare con un taglierino.
Uno dei colpi, in particolare, avendo intaccato i tessuti pleuro-polmonari, si è rivelato grave e tale da indurre i sanitari di Castelvetrano a disporre in mattinata un trasferimento urgente del paziente presso il più specializzato reparto di chirurgia toracica dell’Ospedale Civico di Palermo, dove si trova tuttora ricoverato fuori pericolo di vita ed in via di miglioramento.
Ad accompagnare il giovane ferito all’Ospedale di Castelvetrano, avevano provveduto con la loro autovettura i tre amici con cui aveva trascorso la serata.
Intatto Giuseppe sta meglio, ha lasciato anche un commento sul web:
Ci sono! Tutto sta andando per il verso giusto, ho ancora un tubo appeso nel polmone, il mal di schiena è forte, ma l’importante è che mi sto riprendendo, l’unica cosa che non mi è MAI mancata è il sorriso e le stupide battute che faccio cercando di far ridere qualcuno, quello MAI!
Ringrazio di cuore davvero tutti, in tantissimissimi vi siete fatti sentire e non c’è stata cosa più bella che rispondere al telefono o vedere un vostro messaggio, perchè una GRANDE mano me l’avete data anche VOI! un grosso bacio :D Peppe
spero almeno che la gisutizia faccia il suo percorso senza intoppi..
E’ incredibile con quanta facilità certa gente usi violenza sugli altri, non si capisce se è pazzia o cosa… ci dovrebbero essere punizioni e pene molto severe, ma si sa che in Italia c’é la certezza dell’impunità e ognuno si sente libero di fare ciò che vuole perché sa che, in un modo o nell’altro, riuscirà a cavarsela con qualche brevissimo periodo di carcere.