Su queste poche parole si fonda l’obiettivo del Tribunale per i Diritti del Malato. Difficile obiettivo da raggiungere a causa delle molteplici problematiche che attanagliano i nostri presidi italiani in particolare modo quelli del Sud Italia.

L’ospedale di Castelvetrano, tanto criticato, tanto giudicato dai cittadini. Tanto penalizzato e tanto sfruttato dalla politica … è oggi un ospedale martoriato.

Consapevoli dei suoi errori, comprensibili a volte ma consapevoli anche delle difficoltà in cui esso versa nel poter erogare un degno servizio alla propria utenza, noi del TDM siamo moralmente obbligati a trattare il problema di gravi atti di inciviltà che i cittadini praticano all’ interno del nostro nosocomio.

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Ogni giorno la struttura infatti è vittima di atti vandalici. Nelle sale di attesa gli utenti salgono sulle sedie … chissà per quale motivo … ci chiediamo noi del TDM. Sedie distrutte … muri sporchi e scritti con pennarelli o rovinati con l’ accendino.

I bagni …. Non ci sono parole idonee che possano spiegarvi in quali condizioni vengono lasciati dopo ogni singolo utilizzo … urinano a terra, feci ovunque … addirittura qualche settimana fa presso il bagno esterno al p.s. hanno staccato dal pavimento il water sporco e poggiato in un angolo del bagno. Sempre in questo bagno a volte gli operatori trovano siringhe, il che ci porta ad invitare i signori che si drogano …. a farlo fuori nel rispetto della vita altrui.

Il buonsenso quando si entra in questi bagni proprio non esiste, per asciugarsi le mani vengono consumati intere confezioni di carta e poi naturalmente gettata in terra. Così che quando uno sfortunato entra dopo … si ritrova scene raccapriccianti.

Inutili sono le continue pulizie, inutili sono le continue ricariche di prodotti messi a disposizione dell’ utenza come inutile è riparare quasi giornalmente le maniglie delle porte per assicurare privacy nei bagni. All’ interno del Pronto Soccorso fra le due sale operative vi è un chiaro cartello con scritto ” VIETATO SOSTARE, AREA RISERVATA EMERGENZA “.

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Eppure sembra chiaro la richiesta di queste parole … intanto sotto questo cartello ogni giorno sembra ci sia una piazza gremita di gente in sosta. Quando un operatore sanitario giustamente richiama l’ ordine chiedendo di liberare il passaggio, l’ operatore puntualmente viene aggredito verbalmente e non solo … eppure tenere sgombero quel punto di reparto significa garantire ed agevolare l’ assistenza dei pazienti ed il beneficio è proprio dei pazienti. Vogliamo parlare di cosa succede appena fuori dall’ ospedale? Fuori dal P.S. da più di un anno sono stati messi due cartelli stradali che indicano il divieto di transito davanti a codesto reparto eccetto per i mezzi sanitari e per quei cittadini che necessitano dell’ assistenza di emergenza/urgenza.

Ebbene, fino a questa mattina assistiamo al transito di chiunque, utilizzando questo tratto come alternativo al semaforo, non solo …. gli automobilisti suonano colpi di clacson agli operatori del 118 intanto alle prese con la barella … perché devono sbrigarsi e fare passare l’ automobilista frettoloso. Per non parlare dei posteggi selvaggi, dove chiunque occupa i posti riservati ai disabili e dove chiunque occupa i posti riservati alle autoambulanze, inutili anche in questi casi le molteplici sanzioni da parte della polizia municipale.

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Alla luce di tutto quindi noi del TDM ma anche tutto il personale ospedaliero ci chiediamo, ma a casa vostra fate lo stesso?

È tanto faticoso rispettare gli spazi e le indicazioni del nostro ospedale?
Sapete che gli oggetti danneggiati a fatica si riescono a ripristinare?
Lo capite che danneggiando il nostro ospedale danneggiate voi stessi?

È davvero una sconfitta morale per noi del TDM dover richiamare il senso civico dei propri cittadini e dei cittadini dell’ intero distretto. Rispettare i luoghi pubblici è un basilare segno di intelligenza ed educazione che ci contraddistingue dalle popolazioni selvagge. Un ospedale è un luogo dove si salvano vite umane, dove gente sofferente viene curata. Dovrebbe essere per tutti un luogo sacro.
Tu che lo giudichi …. tu che lo critichi …. tu che lo distruggi …. quando stai troppo male il tuo primo pensiero è arrivare subito in ospedale.

Aiutateci quindi a concretizzare il nostro obiettivo, trasformare gli ospedali italiani in ospedali … anche quello castelvetranese.

Serena Navetta
TDM Castelvetrano

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