“A volte penso a tre cose, insieme, nel guardare la mia terra:
– il discorso sulla bellezza di Peppino;
– il discorso sull’esercito di maestri di scuola di Bufalino;
– il discorso sui professionisti dell’antimafia di Sciascia;
Queste tre cose si frullano sempre nella mia testa, ed è così che senza alcuna prudenza nascono le operazioni teatrali più rischiose. “Fango” di Gabriello Montemagno è un testo “durissimo”, “pesante”, antimafia nello stile combattente e militante.
Il mio adattamento scenico è stato “benedetto” dall’Autore già al Teatro Biondo di Palermo quando vincemmo il Premio “Pio La Torre” dell’omonimo Centro Studi. Ed è un allestimento “durissimo”. Ora se applico la “legge” di Bufalino sui bravi insegnanti, che producono bravi alunni, e quella sulla “bellezza” di Impastato, beh… ecco in scena, picciriddi di 10, 12, 15 anni caricarsi tutto il peso della Sicilia nivura e spararlo in scena tra epiteti che nei salotti non si dicono (in scena sì, tutto è “catarsi”).
Io sono commosso da questo; dal fatto che “quindici picciriddi” le suonino a Cosa Nostra e alla (in)cultura mafiosa senza essere “professionisti d’antimafia” ma credendo parola per parola nel testo che con sacrificio enorme mettono in scena, dopo un laboratorio estivo patrocinato da iArt, il polo delle Identità Siciliane. Ed allora? Che altro fare se non affollare il Teatro di Triscina, il 2 settembre alle ore 21.30 (ingresso libero), e dire anche noi il nostro convinto no ad ogni criminalità mafiosa?”
Giacomo Bonagiuso
FANGO
dramma didattico di Gabriello Montemagno
regia di GIACOMO BONAGIUSO
esito del laboratorio estivo organizzato dal Centro Culturale Polivalente iArt di Castelvetrano
in collaborazione con la Scuola di Teatro del Selinus e l’Associazione Teatro Libero ed il COMUNE DI CASTELVETRANO