Martedi 10 dicembre 2019 Presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria di 1° grado “Pardo” si è tenuto l’incontro con il Professore Giovanni Ruffino, Preside e docente ordinario di Linguistica italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo.
Tema dell’incontro, La Sicilia e il suo patrimonio linguistico regionale.
L’evento si inserisce nel contesto di un progetto promosso dal centro di studi filologici siciliani presieduto dal prof. Ruffino, in collaborazione con la facoltà di lettere e filosofia, dipartimento di linguistica.
Le referenti del progetto per l’istituto Capuana-Pardo sono la prof.ssa Givanna Lo Piano Rametta e la prof.ssa Barbara Vivona che hanno coordinato i lavori.
Come di consueto, l’incontro è stato aperto dal Coro della scuola, diretto dal prof. Rosario Guzzo.
Intensa la giornata formativa che si è sviluppata in due fasi dedicate rispettivamente agli alunni, per loro è stato organizzato un workshop e ai docenti, a cui è stato dedicato un seminario.
Importante momento di formazione, sottolinea la Dirigente, prof.ssa Anna Vania Stallone, in quanto il tema dell’incontro, la sicilianità, in linea con la tematica centrale del Concorso Nazionale Miglior Lettore, percorre tutto il curricolo verticale, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado.
Il Prof. Ruffino, Accademico della Crusa e fondatore dell’Atlante Linguistico Siciliano, che da molti anni dirige il centro di studi filologici linguistici siciliani, si è complimentato con la dirigente, definendo l’istituto Capuana-Pardo “una magnifica scuola operosa e moderna”.
Gli alunni hanno avuto il privilegio di essere guidati da una figura di così grande valore e prestigio che li ha stimolati all’esplorazione di un campo poco conosciuto, come quello dei dialetti.
E’ stato molto bello cogliere l’interesse dei giovani nei confronti del patrimonio linguistico regionale nei suoi rapporti dinamici con l’Italia, l’Europa, il Mediterraneo.
Obiettivo del progetto è, infatti, quello di affrontare la problematica linguistica regionale in modo dinamico alla luce della Legge regionale n.9 del 2011 che detta le norme sulla promozione, valorizzazione e insegnamento della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole.
Gli alunni delle classi seconde della sec. di 1° grado, sapientemente guidati dal Professore, hanno lavorato sull’etimologia delle parole alla ricerca delle corrispondenze tra le varie lingue, italiano, francese, inglese, siciliano.
Molto interessante il brainstorming iniziale, sul concetto di dialetto e sugli stereotipi ad esso legati.
Si è trattato, dunque, di un incontro attivo in cui gli alunni si sono mostrati interessati e partecipi, A conclusione la prof.ssa Gina Risalvato ha augurato ai presenti Buon Natale con un sua poesia in dialetto.
Il professore Ruffino, nel seminario pomeridiano rivolto ai docenti, ha auspicato un intervento didattico nelle classi che consista nell’individuare alcuni snodi essenziali, temi e aspetti nei quali sia possibile cogliere i nessi tra lingua, storia e letteratura.
Nella trattazione degli argomenti storici linguistici letterari, come recita la legge, sarà opportuno cogliere gli aspetti di continuità e i nessi che saldano eventi storici e fatti culturali tra cui le tradizioni popolari.
L’esperimento con i ragazzi è stato, infatti, volto a cogliere questi nessi interdisciplinari e interterritoriali.
Obiettivo di incontri e collaborazioni di tale rilievo, di cui l’Istituto Capuana-Pardo si pregia, è quello di rendere attuative leggi che devono essere rese operative da docenti motivati e competenti, dice il Professore, in grado di affrontare tematiche importanti ma che al tempo stesso corrono il rischio di essere banalizzate.
“Non è possibile costruire la storia della lingua italiana prescindendo dai dialetti che sono entità comunicanti che si arricchiscono a vicenda”.
Addetto stampa Tiziana Seidita
I.C Capuana-Pardo