E’ nato a Torino ma ha conservato molto forte il rispetto e l’attaccamento per le origini siciliane della sua famiglia. Ha voluto Santa Ninfa ed il territorio della Valle del Belice, da cui partì il padre per andare a lavorare in Piemonte, come fondo scena per un evento di livello internazionale qual è il Giro d’Italia, che da qui passerà (per la prima volta nella provincia di Trapani) e vivrà la conclusione della 5^ tappa proprio nella cittadina da cui la sua famiglia trae le origini.
E’ Angelo Pirrello che, a capo della DPV Spa, la più grossa azienda italiana nel settore del marketing operativo, ha raggiunto, già nel 2017, un accordo di partenariato con RCS, la società organizzatrice del Giro, ed ha sostenuto finanziariamente la complessa organizzazione della tappa con arrivo a Santa Ninfa.
Con soddisfazione il manager racconta della sua passione per il territorio belicino, che spesso torna ad ammirare percorrendo con la sua bicicletta le strade che lo attraversano; con orgoglio racconta di suo nonno Nicola, detto “Cola lu issaloro” perché gestiva una cava e faceva, aiutato dalla sua numerosa famiglia, manufatti in gesso.
Nicola morì 50 anni fa, l’anno del terremoto, l’evento che sconvolse i paesi della Valle del Belice; è proprio nel richiamare il ricordo di questi eventi, che decisero il destino della sua famiglia come di quella di migliaia di abitanti di quel territorio, che “la 5^ Tappa del Giro d’Italia 2018” ha assunto per il nipote Angelo un valore che va aldilà del semplice evento sportivo.
Perché Santa Ninfa rappresenti oggi un punto di arrivo per la gara ciclistica ma, da domani, anche un punto di partenza per un altro tipo di competizione, quella che vede coinvolte le istituzioni, le scuole e le forze sociali positive della terra del Belice in una nuova gara, quella della ripresa economica e sociale attesa con trepidazione da 50 anni.
Per questo alle 10:00 di giovedì 10 maggio, affievoliti i clamori dell’evento sportivo, a Santa Ninfa, presso la sede dell’IPSIA di Via Sant’Anna, l’Ingegnere Angelo Pirrello presenterà un progetto per l’ambiente e lo sviluppo economico della sua terra d’origine che sarà avviato e sostenuto dalla fondazione che porta il suo nome.
“Land of future”, questo il titolo del progetto, vedrà protagonisti, sin dalle elementari, scolari e studenti, tutti impegnati nel rispetto dell’ambiente e protesi verso lo sviluppo territoriale.
Borse di studio, stage, workshop, sostegno alle start up e, ultimati gli studi, inserimento nel mondo del lavoro. Questi gli strumenti attuativi del progetto cui parteciperanno la “Riserva Naturale di Santa Ninfa”, la “Legambiente Valle del Belice” ed il “MACA”, Museo A Come Ambiente di Torino che metterà a disposizione le esperienze dei suoi operatori nella programmazione di percorsi didattici sull’ambiente e sulle nuove energie.
L’educazione alla cura dell’ambiente, la valorizzazione e lo sviluppo economico su modelli di business adatti al territorio della Valle del Belice, rappresenteranno il “core business” di una iniziativa denominata “Building the Future”, inserita nel più generale progetto che sarà presentato giovedì mattina.
Condurrà la presentazione Emilio Casarini, giornalista di Rai Report, vincitore del premio “Ilaria Alpi” con il documentario SpazzaTour ed autore del libro Rifondata sulla bellezza.
Oltre al Presidente della Fondazione Angelo Pirrello, parteciperanno alla manifestazione il Sindaco di Santa Ninfa Giuseppe Lombardino, il direttore del MACA di Torino Paolo Legato, la responsabile di Legambiente Giulia Casamento, la Dirigente scolastica Vita Biundo, la dirigente dell’IPSIA Francesca Accardo ed Antonio Zinnanti, vicesindaco di Partanna e responsabile di un progetto di coworking, il COWO G55.
La partecipazione sarà libera e gli organizzatori auspicano anche numerosa. Per un progetto che parte dalla mente di un manager che ha saputo fare della DPV, assieme al cugino Nicola Augello (anch’egli originario di Santa Ninfa), l’azienda leader in Italia nel settore in cui opera e che potrebbe determinare, con “Land of Future”, un esempio da seguire per tutti coloro abbiano a cuore le sorti di questa parte del territorio siciliano che il Giro d’Italia ha contribuito a far conoscere al mondo anche per i tanti aspetti positivi che lo caratterizzano.
Antonio Colaci
AUTORE. Antonio Colaci