“In trincea, ci sono loro. Turni massacranti, riposi che saltano, notti in piedi. Donne e uomini che mai come in queste ore hanno fatto della loro professione una vera e propria missione di umanità. Medici e infermieri che il virus ha colto di sorpresa come tutti noi, ma che non possono permettersi il lusso di rinchiudersi in casa con le loro famiglie, non possono cedere alla paura, allo sconforto e alla stanchezza”
Sono alcune delle parole lette con voce rotte dalla commozione da Mariella Giambalvo, una donna di Castelvetrano accogliendo l’appello del flash mob programmato per oggi in tutta Italia per dire grazie ai sanitari. Un lungo applauso per ringraziare tutti i medici, infermieri e operatori sanitari impegnati in prima linea nella emergenza Coronavirus.
Tra i balconi e le finestre del residence Castelcasa nel Quartiere Belvedere l’applauso delle famiglie è stato preceduto dalla lettura di un testo di di Elisabetta Soglio per il Corriere.it “Diciamo grazie e facciamo da ora una promessa: quando usciremo da questo tunnel, non dimenticheremo la loro professionalità e la loro generosa disponibilità e li continueremo a guardare con questa stessa ammirazione e gratitudine. Perché la parte più difficile, in tutta questa vicenda, sta toccando a loro“. Un gesto di grande valore sociale . Sono queste le cose che diffondono coraggio e speranza.
AUTORE. Redazione