Aumento della Tari? Macché, «la tariffa è gradualmente diminuita». Parola del sindaco Enzo Alfano. Il primo cittadino stamattina ha voluto fare chiarezza su polemiche e chiacchiericcio per quanto riguarda l’approvazione della Tari 2023 in consiglio comunale. Il sindaco Alfano ha sciorinato numeri ed esempi a difesa di ciò che la sua Amministrazione ha fatto in questi anni: la Tari è diminuita e, soprattutto, i contribuenti sono aumentati: «Risultato dell’operazione di indagine che abbiamo messo a punto in questi anni – spiega il sindaco – così dai 14.030 contribuenti del 2019 siamo passati a 19.239 nel 2023». Ma il primo cittadino ha illustrato anche dati e numeri. «Così se una famiglia di 2 persone mediamente nel 2019 pagava 454 euro, oggi ne paga 287, mentre i ristoranti che, nella media, pagavano 6.960 euro nel 2019, quest’anno pagheranno 5.165 euro», ha chiarito Alfano.

La diminuzione della tariffa si registra anche per alberghi e supermercati. Il primo cittadino ha ribadito le difficoltà che l’ente registra durante l’anno, a partire dal sistema discariche in Sicilia: «quando viene chiusa una discarica siamo costretti a portare rifiuti in altri impianti con costi aggiuntivi», ha chiarito il sindaco. Per Alfano in città ci sono «imprenditori che non pagano le tasse da anni per un aspetto culturale e stiamo arrivando anche a loro», facendo riferimento all’attività di recupero avviata. Nel 2022 la Tari è stata “calmierata” utilizzando 1,5 milioni di euro di avanzo di amministrazione. Quest’anno, invece, è a totale copertura del servizio.

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