Con 13,4 milioni di ultrasessantenni (il 22% dell’intera popolazione) l’Italia è il Paese più longevo d’Europa; di conseguenza, anche a causa della scarsa natalità, l’invecchiamento della popolazione è in costante aumento. Ne consegue un elevato numero di soggetti affetti da Alzheimer, una malattia tipica dell’invecchiamento. Infatti sono circa 600.000 gli italiani colpiti da questa malattia gravemente debilitante che impone una costante attività di cura e sorveglianza. Il morbo di Alzheimer provoca un lento declino delle capacità di memoria, del pensare e di ragionamento. Il paziente diventa in toto dipendente dal “caregiver”, termine che indica colui che se ne prende cura. Il 50% degli ammalati di Alzheimer è assistito dalla cura dei figli, il 38% usufruisce di badanti.
I costi annui per l’assistenza superano gli 11 miliardi di euro, di cui il 73% è a carico delle famiglie. Il Censis e l’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer) tengono costantemente aggiornati i dati relativi ad un fenomeno che incide notevolmente sul gran numero di famiglie coinvolte nel grave problema sociale, a sostegno del quale il Servizio Sanitario Nazionale contribuisce in notevole misura.
Con il preciso scopo della istituzionale attività di servizio e della osservanza di direttive generali del Lions Club International sulla attenzione ai bisogni umanitari, la Presidente D.ssa Anna Di Giovanni, coadiuvata dai soci appartenenti al Gruppo L.C.I.F. (Fondazione Internazionale del Lions), ha impegnato il Lions Club di Castelvetrano, Distretto 108Yb, ad operare nell’ambito socio/sanitario/umanitario avendo come obiettivo specifico la realizzazione nel territorio di un Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Dalla ricerca applicata risulta opportuno integrare interventi psicosociali, cognitivi e comportamentali, che hanno dimostrato effetti positivi nel rallentamento dell’evoluzione dei sintomi e nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti, dei caregivers e delle famiglie in cui sono presenti i soggetti ammalati del Morbo di Alzheimer.
Tale intervento è possibile all’interno di strutture riabilitative adeguate alla patologia, appunto il CDA, la cui mancanza nel territorio ha dato origine all’idea di realizzare un’idonea struttura al servizio dei pazienti di Castelvetrano e dei paesi limitrofi..
Si tratterebbe di un centro semiresidenziale in grado di offrire servizi all’interno di un contesto protetto, destinato a persone affette da deterioramento cognitivo, demenza e Morbo di Alzheimer, ancora dotati di un grado di autonomia sufficiente, compreso il sostegno ai familiari o ad altre persone di riferimento.
La realizzazione di tale progetto prevede un fondo economico realizzabile, per quanto riguarda il Lions Club, con la programmazione di eventi/spettacolo il cui ricavato sarebbe destinato all’importante iniziativa sociale.
Il 25 agosto 2018 si svolgerà un primo evento presso la Tonnara di Torretta Capo Granitola, Frazione di Campobello di Mazara. Con la modica spesa di 25 euro a biglietto il programma della serata prevede l’esibizione di “Opera duo” (composta da violinisti della Scala di Milano), una sfilata di moda ed una apericena. Una ulteriore iniziativa, avente lo stesso scopo benefico, sarà organizzata entro la fine del 2018.
E’ in itinere anche l’individuazione di una struttura adeguata allo scopo e la formazione di una Cooperativa per la gestione dei pazienti del CDA. Il costo economico dell’intero progetto sarà valutabile dopo l’assegnazione della struttura, comprendendo, altresì, l’arredo, le apparecchiature diagnostiche, il materiale didattico e quant’altro possa essere utile ad assicurare al paziente una buona qualità di vita.
La realizzazione del progetto inizierà durante l’anno sociale in corso e, come concordato con i futuri presidenti Lions, proseguirà negli anni a venire fino alla sua completa attuazione.
A seguito dell’insediamento nel territorio del Centro Diurno Alzheimer sarà fatta anche richiesta per l’attuazione di una convenzione con la locale ASP.
Antonio Colaci
addetto stampa del Lions Club di Castelvetrano