Pare che il covid morda meno rispetto agli anni passati tanto che il Comitato 2022/2023 del Liceo Classico “Giovanni Pantaleo” porterà in scena l’annuale Rivista, in occasione dei suoi 60 anni, nelle mattine del 11, 12 e 13 gennaio 2023 per le scuole superiori della città e nelle serate del 12 e 13 gennaio 2023 per il pubblico, presso l’incantevole location del teatro Selinus.
Il comitato studentesco, infatti, con sana testardaggine, non ascoltando alcune sirene di sventura che suggeriscono di portare in scena la rivista in altri comuni viciniori, ha preferito differire a gennaio le date della stessa pur di godere della magnifica cornice del teatro della nostra città. Si augurano che non sopraggiungano altri intoppi e che la loro presa di posizione, intesa come amore per le tradizioni ed affetto verso la comunità, venga ripagata.
La commedia di quest’anno, scritta da Aristofane, è ambientata durante la guerra del Peloponneso, descritta nei minimi dettagli da Tucidide nella sua opera storiografica, dal titolo: “La Lisistrata – Storia di una donna che fece del desiderio sessuale l’arma più potente”.
Una commedia, quindi, di stampo classico dove tuttavia non mancheranno alcuni passaggi con esilaranti battute in dialetto siciliano. In allegato all’articolo è presente il TRAILER dello spettacolo, le cui scene sono state girate presso il Parco Archeologico di Selinunte. La storia è quella di una donna pronta a sacrificare il proprio piacere e quello delle sue concittadine pur di convincere gli uomini ad una pace duratura. L’eroina raduna, quindi, nell’acropoli le donne della città e le 60 anni della Rivista del Liceo Classico “G.Pantaleo” convince ad attuare uno sciopero del sesso. Difatti, se tutte si rifiuteranno di concedersi, gli uomini finiranno per impazzire e allora, sedotti e non accontentati, potranno abbassare le armi e finalmente ascoltare le loro mogli, che altro non vogliono se non porre fine al sanguinoso conflitto con il quale da troppi anni sono costrette a convivere.
Per gli uomini è un crescendo di disperazione così potente da convincerli ad iniziare immediatamente una trattativa. Lisistrata può così sbrogliare le trame infittite della guerra, come fossero un gomitolo su un fuso, trattando la pace con le donne spartane. Gli uomini, ormai straziati ed increduli, si accordano, costretti ad assistere al vero miracolo: le congiuranti hanno raggiunto il loro scopo. Nel Peloponneso è tornata la pace e dunque anche il sacrificio adesso può terminare.
Infine, in un’atmosfera gioiosa, verrà ricordata la storia della Rivista, attraverso una rivisitazione della sigla “Popolo”, scritta da Vito Signorello, Antonio Centonze, e Giovanni Santangelo nel 1962 , e che da 60 anni viene riproposta ogni anno in occasione delle riviste dei Licei.
AUTORE. Redazione