Abito a Castelvetrano da quando sono nata e non seguo molto la politica. Ieri, passando con lo scooter vicino la villa Garibaldi ho notato che la villa è dedicata a Falcone e Borsellino. Sapevo che si tratta di due magistrati che sono morti per difenderci dalla mafia, ma non sapevo granchè di loro. Mi sono informata in internet e saputo tante cose interessanti che non saprei scrivere adesso. il prossimo sabato è l’anniversario della morte di Falcone, che è stato fatto scoppiare in aria nell’autostrada per Palermo.
Sarebbe bello portare un fiore all’entrata della villa, sotto il palo dove c’è la targa di marmo coi loro nomi. Ne ho parlato con alcune mie amiche, ma non ho visto molto entusiamo anche perchè è gente di tanti anni fa e in televisione non si vedono mai.
Forse sabato farà caldo e tutti se ne andranno a mare, però io un fiore glielo porto lo stesso. Non potreste portare un fiore pure voi?
Grazie a tutti, Anna
Un pò di storia, per non dimenticare
La Strage di Capaci (chiamato in siciliano “l’attentatuni”) fu un attentato mafioso in cui il 23 maggio 1992, sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci (ma in territorio del comune di Isola delle Femmine) e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, anch’ella magistrato, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.
Nel tragico attentato sono rimasti miracolosamente illesi altri quattro componenti del gruppo al seguito del magistrato: l’autista giudiziario Giuseppe Costanza (seduto nei sedili posteriori dell’auto blindata guidata da Falcone) e gli agenti Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo.
Gli esecutori materiali del delitto furono almeno cinque uomini (tra cui Giovanni Brusca, che fu la persona che fisicamente azionò il telecomando da grande distanza al momento del passaggio dell’auto blindata del giudice, che tornava da Roma), i quali avevano riempito di tritolo un tunnel che avevano scavato sotto l’autostrada (per assicurarsi la buona riuscita del delitto, ne misero circa 500 kg, come punto di riferimento gli attentatori presero un frgoifero bianco posto ai lati della strada) nel tratto che collega l’aeroporto di Punta Raisi (oggi “Aeroporto Falcone-Borsellino”) al capoluogo siciliano. A tutt’oggi sono conosciuti soltanto i nomi degli esecutori materiali della strage, poiché le indagini mirate a scoprire i mandanti ed eventuali intrecci di natura politica non hanno prodotto risultati significativi.
La strage di Capaci ha segnato una delle pagine più tragiche della lotta alla mafia ed è strettamente connessa al successivo attentato di cui rimase vittima il giudice Paolo Borsellino, amico e collega di Falcone.
Da sinistra: Francesca Morvillo (47 anni), Vito Schifani (27 anni), Rocco Di Cillo (30 anni), Antonio Montinaro (30 anni) (fonte: www.cadutipolizia.it/index.asp)
fonte. wikipedia
AUTORE. Redazione
Questa è la mia risposta data a Egidio all'arrivo della sua e-mail.Riporto la stessa su questo blog,sperando che possa essere da stimolo….
Ciao Egidio
ho letto la tua e-mail mandatami e pubblicata sul tuo blog.Ti confesso che l'invito di Anna mi ha commosso.
Iniziative simili vanno rispettate
perchè sono portatrici di messaggi veri,profondi e palpabili.Sicuramente
noi ,come Presidio di LIBERA Castelvetrano,anche se impegnati in un'altra iniziativa,saremo presenti a testimoniare il valore delle semplici ma efficaci parole di Anna.
Basta poco per essere grandi e per dimostrare che ,anche un piccolo seme puo' essere utile a far sbocciare un prato.
Un grazie particolare ad ANNA.
Per LIBERA Presidio di Castelvetrano
M.Teresa Nardozza
ps:sarebbe bello essere in tanti.
Eventuamente fatemi sapere.
22 maggio 2009 5.59
Cara Lucia, rispetto il tuo pensiero ma penso che logisticamente sia difficile organuzzarsi.
L'importante è che ognuno di noi porti un simbolico fiore, segno di un grande rispetto verso l'anima di un uomo che ha fatto tanto per noi, TROPPO!!!!
brava Anna, mi inorgoglisce sapere di avere una concittadina come te, bel gesto, commovente le tue parole. chi organizza per tutti l'ora dell'incontro presso la villa falcone borsellino. se in mattinata io ci saro.
Cara Anna il tuo delicato pensiero che mi auguro venga raccolto da quanti non vogliono dimenticare mi porta ancora una volta a sottolineare come non basti da parte delle Amministrazioni intitolare una villa a vittime diuna terra che forse non li merita, sarebbe doveroos , quanto meno in una data come questa, organizzare una significativa manifestazione contro la mafia. Non ho visto da quel triste anno un segnale visibile da parte dei politici che ci amministrano e che dicono di persegure la legalità, mobilitarsi per una pubblico momento di ricordo e di denuncia. Dunque grazie ai giovani che sono la nostra autentica coscienza civile , quando spontaneamente sentono di onorare i morti che invano non dovrebbero aver persole loro preziose vite. Grazie Anna
Cara Anna, il tuo delicato pensiero di grande valore morale mi porta a considerare ancora una volta come non basti da parte delle Amministrazioni locali intitolare una Villa a degli uomini liberi, vittime della mafia e che forse il nostro paese non merita, forse bisognerebbe, almeno in questa triste e solenne data,organizzare una grande manifestazione voluta prima di tutto da chi localmente ci governa e che dice di spendersi per la legalità!! Ma tutto questo, da quella tragica data non si è visto! dunque grazie ai giovani che rappresentano la nostra coscienza civile,quando si spendono e ci invitano “a non dimenticare”! Grazie Anna,io ci sarò
Sarebbe fondamentale per quanti vorranno “ESSERCI” stabilire un orario, simbolicamente trovarsi in quel luogo, condivedere tale sentimento umano e civile penso possa rappresentare un segnale forte e la testimonianza che una certa cultura può cambiare, a volte , grazie anche ad un gesto spontaneo e autentico che viene suggerito da un giovane che si fa portatore di una scintilla. Lucia Titone
Brava Anna che dopo tannti anni ci fa ricordare che in parte grazie a Uomini come Falcone e Borsellino oggi si vive meglio e la Mafia non é piú quella bestia che tanta paura ci dava .
La morte é inevitabile e grazie agli assasini di questi giudici ,hanno elevato uomini a supereroi che giá non possono morire.
Anna sono lontano dalla mia cara Sicilia e ti chiedo ti depositare una bricciola di fiducia e coraggio con il tuo fiore ,cosicché possa crescere bene questa mia isola e dimostrare al mondo intero che la Sicilia é fatta di Siciliani e non di Mafiosi.
approfitto per dare un saluto di solidarietá ai miei fratelli e sorelle che lí si battono ogni giorno per il diritto di una dignitá meritata e una giustizia che ancora manca.
Tanti abbracci a VOI.
Sono questi i piccoli segnali di cambiamento che ci danno l'energia giusta per non mollare.
Condivido in pieno il commento di Flavio, l'importante è ricordarsi, anche nella solitudine del proprio piccolo. La domenica successiva, sotto quella targa c'erano i colori di chi non vuole dimenticare. E' già un grosso passo avanti.