La mini Ape guidata da Vincenzino ha sicuramente catturato l’attenzione delle migliaia di persone che hanno preso parte oggi alla Festa del Lavoro a Castelvetrano. Pochi conoscono la storia di quel singolare mezzo battezzato con il nome di “Mistolino” e guidato per l’occasione dal bimbo di sei anni. Il mototriciclo è stato realizzato nel 2003 dalle abili mani di Antonio Modica, noto lattoniere di Castelvetrano. Per l’edizione di quell’anno della sfilata del “1° maggio” alla guida c’era Giuseppe D’alberti che aveva poco più di due anni. Il mini carro allegorico vinse il primo premio ma purtroppo non ci fù più un seguito alla tradizionale sfilata.

Quando venne annunciato il ritorno dei festeggiamenti per la Festa del Lavoro, il nipote oggi 25enne chiese subito di riprendere l’Ape del 2003. Giusto qualche ritocco al motore e alle ruote. La scorsa settimana il mezzo era pronto per tornare per le vie di Castelvetrano. Tutta la famiglia di nonno Antonio si è messa all’opera. La nonna, le tre figlie ed i cinque nipoti hanno lavorato con grande gioia in vista del primo maggio. Nonno Antonio ha dato indicazioni: “Questa volta voglio che il nostro carro venga dedicato a tutte le donne vittime di femminicidio“. Una sensibilità che ha coinvolto l’intera famiglia.

Sul fronte del treruote una citazione di William Shakespeare ed i nomi di tutte le donne uccise per mano di uomini violenti. Sul cassone posteriore un’installazione artistica in memoria delle vittime, una panchina, le scarpe rosse e tanti petali di rose. In grande evidenza il numero di pubblica utilità nazionale antiviolenza: 1522.

All’eta di 69 anni, Antonio Modica ha vissuto questa festa con un emozione immensa. Ventidue anni fa realizzò “Mistolino” per fare felice il nipotino. Marito, padre e nonno esemplare, oggi ha riempito i cuori di un’intera comunità grazie anche al tema trattato con l’opera realizzata dalla sua famiglia.

Antonio Modica con tutti i nipoti

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