Roy Paci continua nella sua missione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui disastri che si sono abbattuti in Sicilia, senza che si attivassero né sms solidali né raccolte fondi di tg nazionali e grandi giornali, né mobilitazioni dei big della musica.

In questi giorni, il cantante dalla sua pagina Facebook è tornato sull’argomento alluvioni, ricordando una tragedia che risale a tre anni fa ma che continua a fare male: l’alluvione di Messina, ennesima tragedia annunciata causata dalla scarsa prevenzione del rischio idrogeologico.

Scrive Roy Paci su Facebook

Mi congratulo vivamente con i colleghi ed amici artisti come Fiorella Mannoia, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Elisa, Litfiba, Negramaro, Tiziano Ferro, per l’ottima riuscita di Italia Loves Emilia. Ed è proprio per questo motivo, che ribadisco il mio invito ad un secondo BonArmaDay Musica@Palate da realizzare nel messinese, per tutte le famiglie che sono rimaste distrutte dall’alluvione. Nonostante siano passati esattamente tre anni da quella drammatica giornata, molte sorelle e fratelli siciliani, vivono in un territorio al collasso, nel disagio e nella preoccupazione per un nuovo inverno alle porte. Non siamo diversamente alluvionati, siamo solo siciliani che non dimenticano le tante vittime che il fango ha sepolto. Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione.

Tra il 30 settembre ed il primo ottobre del 2009 a Giampilieri, in provincia di Messina, una bomba d’acqua trascinò una valanga di detriti sulle case. Il bilancio del nubifragio fu pesantissimo: 37 vittime

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