Nasce a Marsala la prima edizione della rassegna “Buona la Prima”, organizzata da Nomea Produzioni e ospitata al Teatro Don Bosco. L’evento, nato per valorizzare compagnie e artisti della provincia di Trapani.

Sette spettacoli tra commedia e dramma, hanno offerto al pubblico un panorama vivace e variegato della scena contemporanea.

A emergere con forza è stato il Teatro Studio Mazarine, associazione teatrale e culturale di Campobello di Mazara, da anni impegnata nella formazione artistica e nella divulgazione del linguaggio teatrale. La compagnia ha conquistato pubblico e giurie con la sua intensa interpretazione di L’uomo dal fiore in bocca, confermando la propria capacità di unire professionalità, sensibilità e una profonda cura del dettaglio scenico.

La serata conclusiva della rassegna ha visto la partecipazione di una giuria popolare e una giuria tecnica composta da esperti del settore, entrambe concordi nel riconoscere l’elevato valore artistico del lavoro presentato dall’associazione campobellese. Lo spettacolo ha ottenuto quattro prestigiosi riconoscimenti:

1° posto come Migliore attrice non protagonista: Daphne Bua, per la sua presenza scenica raffinata e comunicativa.

2° posto come Migliore attore non protagonista: Salvatore Graffeo, apprezzato per equilibrio e intensità interpretativa.

2° posto come Migliore attore protagonista: Nino Luppino, capace di dare voce e corpo con grande autenticità al personaggio pirandelliano.

1° posto come Migliore spettacolo per la giuria tecnica: L’uomo dal fiore in bocca, premiato per la regia di Sebastiano Sebino Salvato, che ha guidato la compagnia in una messa in scena evocativa, rispettosa del testo e ricca di profondità emotiva.

Per il Teatro Studio Mazarine, questo successo rappresenta un ulteriore riconoscimento del proprio impegno nel territorio e della qualità del percorso artistico portato avanti. L’associazione di Campobello di Mazara si conferma così un punto di riferimento culturale della provincia, capace di far dialogare tradizione teatrale e nuove forme espressive.

La rassegna “Buona la Prima” chiude dunque con un messaggio chiaro: il teatro locale vive, cresce e convince. E realtà come il Teatro Studio Mazarine dimostrano ogni giorno quanto l’arte scenica possa essere motore culturale e comunitario.

 

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