Quest’anno è stato consegnato al cantautore Mario Incudine e al docente Sergio Bonanzinga, etnomusicologo messinese, il Premio «Pino Veneziano», giunto alla XV edizione, su iniziativa dell’associazione «Selinunte Cunta e Canta». La cerimonia di consegna è avvenuta al baglio Florio dell’area archeologica delle Cave di Cusa, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione.
Il Premio viene assegnato alla memoria di Pino Veneziano che fu cantastorie, restio alle luci della ribalta, che possedeva una voce particolarissima, che fu notata, tra gli altri, da Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè ma anche dallo scrittore argentino Jorge Luis Borges. La cerimonia di consegna del Premio (una scultura in legno realizzata da Umberto Leone) è stata preceduta dalla presentazione del libro «Addio fantasmi» della scrittrice messinese Nadia Terranova, che ha conversato proprio col giornalista Gaetano Savatteri. Dopo la presentazione si è svolta la degustazione di prodotti tipici siciliani, a cura dell’associazione campobellese «Raggio di sole». All’interno dell’area archeologica della Cave di Cusa, Mario Incudine, accompagnato dalla sua band, ha tenuto, infine, il concerto proprio davanti i rocchi di Cusa.
di Max Firreri
per Giornale di Sicilia
AUTORE. Max Firreri