Ecco il meraviglioso reportage realizzato nel 1992, da Arianna Maniscalco, docente e consulente del Comune di Castelvetrano per la conservazione e valorizzazione del patrimonio etno – antropologico.
Il documentario è stato realizzato per un progetto del laboratorio di antropologia dell’Università degli Studi di Palermo. Si possono notare particolari molto suggestivi sul rito dell’Aurora di Pasqua a Castelvetrano, come la sistemazione del trucco della Madonna.
Le parole di Arianna Maniscalco (31 marzo 2013)
Abbiamo studiato e lavorato parecchio per girare questo video perchè la ricerca etnografica richiede tempo ed attenzione. Abbiamo filmato le parti fondanti della struttura festiva che, ogni anno, vengono riproposte alla comunità castelvetranese accolte da entusiasmo e gioia.
E così è stato anche stamattina, quando all’ultimo suono di tromba e all’incedere veloce delle tre statue, la gente ha esultato, contenta di ritrovarsi, ancora una volta, a festeggiare la resurrezione del Cristo e del gruppo sociale che, grazie a questi momenti festivi, mantiene ben saldi i propri tratti identitari e celebra la vita e la gioia.
pubblicato il 31 marzo 2013
Voglio solo esprimere il mio rammarico oggi nel vedere al momento del rientro della processione dell’Aurora, le porte della Chiesa Madre chiuse, dove solitamente da sempre si svolgeva la Santa messa……per me è come se fosse stato negato al Cristo e alla Madonna l’accesso in casa propria……ma Cristo se avesse voluto quelle porte le avrebbe spalancate….. e credo che lo farà…..questa è una mia riflessione….sull’argomento c’è tanto da dire e da discutere…da cittadino mi chiedo come mai? Che accade?….Papa Francesco porta la parola di Dio nelle strade e nelle piazze..allora venite fuori da quelle porte e annunciate il Vangelo per le strade………BUONA PASQUA A TUTTI
Caro Francesco, c’e’ tutta la citta’indignata da un po di tempo per questo e altri fatti e misfatti ancora più gravi che succedono di questo e altro genere a Castelvetrano,con l’aggravante che Sua Eccellenza ne è a conoscenza, quindi non ti meravigliare più di tanto.
Nella Chiesa,purtroppo c’e’ chi svolge il ministero per vocazione come missione a servizio verso gli altri,c’e’chi lo svolge come mestiere,a uso e consumo personale. L’importante è pregare Dio,che vede e provvede.
Come castelvetranese sono profondamente indignato e mi sento offeso. Ma il vescoivo queste cose le sa?
Torno a Castelvetrano periodicamente e ho dovuto assistere alla sistematica mortificazione della pietà popolare e del sentimento della sana e bella tradizione che da secoli ripete gesti e simboli. La prima novità il venerdì santo, l’altra – gravissima – la domenica di Resurrezione con la chiesa Madre chiusa. Certe volte quando si vuole buttare l’acqua sporca si getta via anche il bambino. Non mi pare che questo arciprete abbia addosso l’odore delle pecore, come dice il Papa. Forse ha quello dei libri, ma il popolo ha bisogno di pastori…
Un evento d grande impatto emotivo. Vi ho assistito quattro volte . Ogni volta che lo “racconto” a chi mai lo ha visto provo gli stessi brividi. Catarsi necessaria e indispensabile.
Anch’io ho voluto assistere a questo evento religioso che si perpetua da tantissimi anni a Castelvetrano dove sono nata e cresciuta e quest’anno ho voluto portarvi mia figlia che non conosceva questa tradizione perchè nata e cresciuta a Genova . Ho provato la stessa emozione durante l’incontro di quando ero piccola e mi accompagnava mio padre all’Aurora e poi in processione sino a davanti casa mia dove avveniva il cosidetto posu in via XIV Maggio.
Ricordo anche che le Chiese erano tutte aperte per festeggiare il CRISTO RISORTO !
Suonavo nella banda….momento emozionante!