E’ stata un’esperienza molto intensa e suggestiva quella vissuta domenica al teatro Selinus di Castelvetrano in occasione dell’“Open day” dell’Akkademia diretta da Giacomo Bonagiuso. Salire sul palcoscenico ed immergersi all’interno di un’atmosfera ricca di musica, danza, movimento e gestualità costituisce un punto di partenza per cominciare a lavorare su se stessi, acquisire consapevolezza degli spazi che ci circondano, del proprio corpo ma anche prendere coscienza della propria identità. Il silenzio è stato il vero protagonista della giornata: un silenzio che, grazie al linguaggio del corpo, permette di esprimere e comunicare le proprie emozioni, condividendole con gli altri.
Non meno emozionante è stato assistere alla perfomance del laboratorio dei ragazzi che hanno costruito un dinamica di scena in live, e a quella dei più piccoli, che hanno messo in scena una rappresentazione di “shadows theater”, il teatro d’ ombre.
Questo teatro si rivela dunque uno strumento pedagogico di grande rilevanza che, mettendo insieme diversi linguaggi – da quello verbale a quello non verbale, mimico, gestuale, corporeo – si pone come obiettivo di far crescere l’individuo, stimolando la sua creatività e inserendolo al contempo in un lavoro di gruppo che gli faccia acquisire consapevolezza dell’altro e arricchire le proprie competenze relazionali, come la conoscenza reciproca, la condivisione degli spazi, la cooperazione e la valorizzazione dell’eterogeneità.
E’ molto affascinante l’idea di poter per un momento uscire fuori dal proprio mondo, rappresentandone un altro che non ci appartiene (o forse in parte sì!). Un universo parallelo in grado di rispecchiare la realtà, ma anche distorcerla evocando mondi alternativi. Una sorta di catarsi dell’anima finalizzata a ritrovare la propria essenza in un’atmosfera di affascinante ambiguità.
di Serena Sciuto
docente presso il Liceo Classico di Castelvetrano
——
Alcuni scatti di Salvino Martinciglio
AUTORE. Redazione
Complimenti a tutti i piccoli e grandi attori dell’Akkademia Ferruccio Centonze, vedere mia figlia sul palco è stato davvero molto commovente. Ringrazio Giacomo Bonagiuso,i tutor che hanno seguito i bambini con tanta dedizioni e soprattutto tutti i magnifici attori che sono riusciti a strapparmi più di una lacrima!
Frequento l’Akkademia Ferruccio Centonze da più di tre anni e sarebbe inutile e banale dire quanto valga per me tutta la “macchina” della quale faccio parte, quanta dedizione, passione, entusiasmo ci siano dietro ogni lavoro dal più semplice al più complesso. Sono contenta che anche quest’anno attraverso l’Open Day la “scatola” sia stata aperta e sia stato svelato ai molti curiosi,appassionati ma soprattuto genitori e ragazzi di ogni età il lavoro che giorno dopo giorno nel nostro piccolo e con grande umiltà e passione svolgiamo sotto l’occhio attento del nostro caro Regista Giacomo Bonagiuso. Quest’anno sono salita sul palco con un’emozione nuova, e negli ultimi mesi mi sono imbattuta in una nuova “sfida” con me stessa: quella di condurre come tutor il laboratorio dei bambini e di portare a termine la performance di “shadows theatre”. Devo dire che ero molto spaventata per ciò che mi era stato chiesto, inizialmente ero confusa e non mi sentivo all’altezza, non solo per la mia età e per il fatto che dovevo gestire ragazzi poco più piccoli di me ma soprattutto perchè per la prima volta in vita mia mi sono trovata a dover insegnare ciò che qualcun altro prima ha insegnato a me.
(continuazione) Devo dire che ho superato questa paura grazie alla collaborazione e all’appoggio di una grandissima compagna come Enza Valentina Di Piazza che ha lavorato con me, lavorare in due è stata la nostra “forza”.Conosco Enza dal primo giorno e il nostro è stato un lungo e duro percorso, abbiamo visto tante persone andare via, tante cose cambiare ma siamo riuscite a legare in un modo davvero singolare e a sostenerci l’un l’altra in ogni occasione. Ringrazio a nome mio e di Enza tutti i genitori, i ragazzi, gli spettatori e tutti coloro che si sono complimentati per quel semplice lavoro. Ho vissuto l’Open Day da “attrice” e “conduttrice” e devo dire che l’emozione è sempre tanta, in entrambi i casi il cuore batte forte e speri che tutto vada per il meglio, speri di aver fatto bene quello che ti era stato chiesto e soprattuto speri di aver lasciato ai ragazzi almeno la metà di quello che loro hanno lasciato a te. Grazie grazie grazie!!!!
come ha detto il nostro caro Giacomo Bonagiuso, l’attore non è bravo ma “bello”, quel bello come veniva inteso dagli antichi greci, e sono sicura che tutto quello che è stato rappresentato durante l’open day combaci perfettamente con quella parola piena di significato. Ringrazio per l’emozioni provate :)
Per chi come me, essendo un genitore di una ragazza che frequenta l’Akkademia e quindi un “quasi addetto ai lavori”, commentare la giornata dell’Open Day potrebbe sembrare scontato. Il pubblico che va al teatro vede ed apprezza la bravura degli attori, ma non vede il sacrificio che c’è dietro la preparazione di uno spettacolo: non vede la ragazzina che salta il pranzo alla domenica con la propria famiglia o che rientra nella notte perchè bisogna provare e … riprovare. Ma questa manifestazione dell’Open Day, dà a tutti la conoscenza e la riconoscenza di un duro lavoro che c’è dietro le quinte. Quindi onore e merito a tutti i ragazzi impegnati in questo percorso ed onore e merito al regista Giacomo Bonagiuso che con spirito di sacrificio segue questi ragazzi in un percorso formativo teatrale ma sopratutto per aver apportato una ventata di novità nella nostra città.
Ho sostenuto con favore la partecipazione di mia figlia al percorso dell’Akkademia.
Ritengo che sia e possa a continuare ad essere una esperienza di crescita personale.
Vivere un contesto originale come quello del “teatro” può essere gratificante, ma non nel senso di “remunerazione economica” ma di “arricchimento” della propria personalità.
“Stare sulla scena” anticipa, in una situazione protetta, quello che significa “stare nella vita di ogni giorno”.
Percepisco in mia figlia questa “ricchezza”, ringrazio chi dedica il suo tempo alla realizzazione di questo percorso e spero che questo “viaggio” possa ancora continuare a lungo.
Frequento l’akkademia Ferruccio Centonze ormai da qualche anno.. e direi che sono ancora entusiasta come il primo giorno che vi misi piede. Le emozione che mi hanno accompagnata sino ad ora sono tante e diverse tutte quante ricche di esperienze certamente culturali ma sopratutto affettive.. sono cresciuta in questa akkademia e sto ancora crescendo avvolta da quella curiosità e fascino culturale tipico del teatro! e gg 29 quando quello che è il mondo in cui passo le mie giornate a lavorare assieme ai miei compagni è stato aperto al pubblico per mostrare cosa facciamo, cosa costruiamo e come lavoriamo .. con una punta di orgoglio mi sono resa conto di essere fortunata e che ne vale veramente la pena.. ogni singola goccia di sudore viene ampiamente ricompensata dalla soddisfazione di aver realizzato un bel lavoro e dall’aver trasmesso qualcosa al pubblico e spero immensamente che anche altri ragazzi possano vivere questa meravigliosa esperienza come me! Grazie a tutti i miei compagni nuovi e vecchiotti ma sopratutto al nostro maestro Giacomo Bonagiuso.
Bravi ragazzi continuate così!!!
Ho sempre pensato che il palco di un teatro (che fosse il teatro Massimo o un piccolissimo teatro) fosse un posto accessibile solo a pochi, solo a chi nasce con il talento da attore…….Pochi mesi fa la mia bimba(Sarah di 11 anni) mi ha chiesto di poter frequentare la scuola di teatro che gia’ frequentava la sua compagna….Non ho avevo il coraggio di dirle che nn era il suo posto, che nn era per lei, pensavo che lo avrebbe capito da sola..Domenica, a distanza di 5 mesi circa, ho capito che il palco di un teatro e’ forse quel luogo universale calpestabile da chiunque….adatti, non adatti, adulti, bimbi, esperti, inesperti, loquaci o taciturni, il teatro riesce a tiirar fuori il meglio di ogni persona…….Sembra strano che io scriva questo visto che domenica durante l’open-day da quel palcoscenico nn si e’ sentiita nemmeno una voce, ma respiri, che ammutolivano la platea, gesti, che ipnotizzavano le menti e tanta tanta concentrazione…….Bravi ragazzi, bravissimo signor Giacomo Bonagiuso, nn credo che lei si possa definire un maestro per questi bimbi perche’ lei non ha insegnato, ha soltanto cercato di trasmettere cio’ che Lei diventa ogni volta che supera quella soglia,
Devo dire che fin ora ho vissuto tante esperienze ma questa di vivere il teatro è stata proprio bellissima è mi ha permesso di capire che il teatro non si può svolgere da un giorno all’altro ma tutto ciò che voi vedete da fuori non è solo un semplice spettacolo, ma soprattutto la fatica e il lavoro di gruppo che c’e’ dietro le emozioni che vi hanno trasmesso i nostri spettacoli da quello dei più grandi a quello dei più piccoli. E in fino ci tengo a ringraziare Giacomo bonagiuso e le ragazze Sara Fittante e Enza Valentina di piazza che ci hanno seguito fino all’ultimo grazie a tutti
Sono una ex componente del gruppo teatro, una di quelle che se ne è andata e se ne è pentita amaramente. Ho conosciuto questo tipo di lavoro molti anni fa, al Teatro Selinus, e devo dire che ho continuato a fare teatro in vari gruppi, ma non ho trovato più una energia così spontanea e verace. Vivo fuori dalla Sicilia e vorrei dire a tutti i ragazzi, a Giacomo e Leo, che ora ho davvero capito quanto fosse importante per me quel percorso che ho potutlo vivere solo in parte. Vorrei che sapessero che ho capito che in teatro si prende tanto e lo si porta dietro solo a patto di donare senza doppi fini, però a volte accecati dalle luci della ribalta diventiamo competitivi e sbagliamo tutto.
Un’esperienza suggestiva anche per chi osservava. Complimenti ai ragazzi dell’akkademia. Vi auguro di continuare questo percorso nel migliore dei modi, in modo da far vivere ancora castelvetrano, in modo da far rifiorire la città con i suoi talenti.
GRAZIE PER AVER FATTO ENTRARE NEL VOSTRO MERAVIGLIOSO MONDO, PERSONE AL DI FUORI DI ESSO COME ME. VEDERE RAGAZZI CON TANTA GRINTA E VOGLIA DI STARE SU QUEL PALCO, VOGLIA DI FARLO PROPRIO, È STATO EMOZIONANTE, GRAZIE ANCORA.
Questo e il mio primo anno di teatro ed e stato molto bello e vorrei ringraziare Giacomo Bonaggiuso e le nostre tutior Enza Valentina Di Piazza e Sara Fittante ci rivedremo a settembre grazie