Della Seconda Guerra Mondiale ne ho sentito tanto parlare da parte di chi l’ha vissuta in prima persona, i miei genitori, amici e parenti vari. Ognuno di essi ha raccontato aneddoti fatti e paure vissute, io stesso ne ho visto le tracce, dal momento che vivo a ridosso di un aeroporto militare oramai fortunatamente in disuso ma che durante il secondo conflitto mondiale è stato attivamente utilizzato.
Ho riscontrato quelle tracce da bambino rinvenendo non poche munizioni ancora efficienti, e con l’incoscienza dei bambini le aprivo per ricavarne la polvere pirica per poi incendiarla per gioco.
Riscontro tuttora i segni di quella guerra quando incontro un concittadino che a causa del ritrovamento di un ordigno ne rimase permanentemente e vistosamente mutilato.
Mai avrei pensato che la mia attività di volontario avrebbe fatto riaffiorare nella mente tutti quei ricordi generati dalla cinematografia su tale evento e dai racconti di chi l’ha realmente vissuta, quella guerra voluta da pochi, ma ecco arrivare un fax del DPRPC, indirizzato a noi come associazione di volontariato e alla Sala Operativa Regionale Integrata.
Oggetto: Emergenza disinnesco ordigno bellico.
Con 30 minuti di anticipo sull’orario previsto nell’attivazione, la nostra ambulanza di soccorso avanzato, lo scrivente e i volontari Giuseppe D’Angelo, Antonino Manzo e Enrico Fattori, tutti della P.A. Angeli Per la Vita di Castelvetrano , alle 9,30 del giorno 27 c.m. si sono messi a disposizione del Comandante la Stazione dei Carabinieri di Santa Ninfa TP, che insieme agli artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori ci accompagnava in C.da Gessi di Santa Ninfa, la dove un contadino durante le operazioni di aratura aveva dissotterrato con non poca sorpresa un ordigno bellico utilizzato dai mortai nel Secondo conflitto mondiale, inutile dire che tale ordigno era armato e in condizione di uccidere, cosa che ha fatto decidere gli artificieri di farlo brillare sul posto.
Evacuata opportunamente la zona, e disposti tutti i partecipanti in condizione di sicurezza alle 10,25 gli artificieri facevano brillare l’ordigno facendo tirare un sospiro di sollievo misto a qualche sorriso a tutti i presenti, a questo punto ci siamo detti : la guerra è finita?
Nicolò Fanella
ASSOCIAZIONE ANGELI PER LA VITA
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