In seguito agli eventi sismici di lieve entità registrati negli scorsi giorni a Castelvetrano, abbiamo contattato il centro INGV di Catania al fine di dare le opportune risposte alle domande che in molti si sono poste in questi giorni.
Nonostante i dati tecnici di questi terremoti sia stati gestiti e divulgati dalla Sala Sismica INGV di Roma, abbiamo trovato grande disponibilità nel responsabile della centro etneo al fine di fornire alcune informazioni alla cittadinanza.
Il Dr. Mario Mattia ci tiene intanto a precisare che non è la prima volta che si registrano sciami sismici nel territorio di Castelvetrano, ce ne sono stati nel 1998 e nel 2012. “Nessuno può dire – precisa il Dr. Mattia – se ci saranno ulteriori scosse più o meno forti. I cittadini sono riusciti a percepire gli ultimi eventi sismici solo perché particolarmente superficiali”. Tutti gli eventi degli ultimi giorni sono stati infatti individuati a pochi km di profondità dal suolo.
In questi giorni di grande apprensione, i cittadini sono particolarmente attenti ad eventuali vibrazioni del terreno. “In tempi normali – aggiunge il Dr. Mattia – probabilmente la lieve scossa di oggi non sarebbe stata nemmeno notata dalla cittadinanza”
La faglia più importante della nostra zona è quella che parte da Partanna, attraversa tutto l’Asse del Belice, passa da Castelvetrano e Campobello di Mazara, fino ad arrivare a Torretta Granitola. In questo contesto sono stati registrati oltre 150 eventi dal 1985 ad oggi.
La nostra non è una zona silente, tanto che frequentemente viene registrata sismicità, in genere di basso grado e di poca energia.
Come comportarsi in caso di terremoto a Castelvetrano?
Nel seguente documento sono indicate le azioni semplici e immediatamente interpretabili che il cittadino deve compiere come soggetto protagonista nella gestione dell’emergenza scaturita al verificarsi di un evento calamitoso come un terremoto.
AUTORE. Flavio Leone