Il caso Giambalvo a Castelvetrano va risolto da chi opera nella stessa dimensione territoriale, prima di tutto, e da chi ha le ufficiali competenze per intervenire.
Non è con la polemica che si può affrontare una questione così seria. Pertanto, il primo cittadino deve continuare ad essere il traino, per tutti i consiglieri comunali, nel rispettare i principi di etica che hanno portato alla loro elezione, attraverso la fiducia che i castelvetranesi gli hanno dato.
La classe politica attuale ha la responsabilità dell’immagine della città che viene data ma è rimasto inascoltato il suggerimento che avevo dato ad Errante, di farsi promotore di una seduta straordinaria del consiglio comunale, alla quale avrebbe potuto partecipare lo stesso Prefetto, al fine di creare un ufficiale momento di confronto sul problema. Il rappresentante dello Stato è oggi l’unica figura qualificata nel dare una risposta valida ad una questione che è al di fuori della portata degli amministratori locali.
Il caso Giambalvo non è un caso politico, ma etico e morale. Dalla sua candidatura al consiglio comunale nelle file del Fli al passaggio in Articolo4, si sono verificate delle circostanze che hanno determinato notevoli cambiamenti e che hanno, man mano, aumentato la distanza tra la sua persona e il gruppo politico.
Inoltre, la recente pubblicazione delle intercettazioni ha maturato altre considerazioni nei confronti del consigliere che, seppur per gioco o per finto vanto, ha usato una dialettica che non trova alcuna condivisione e che ha peggiorato la sua immagine pubblica, sulla quale dovrebbe fare chiarezza cercando serenità e riflessione che sia lontana, attualmente, dalla vita politica cittadina.
La scelta di Giambalvo non può essere dettata, però, da un politico o scaturire da uno scontro fra partiti. Per l’ennesima volta, si verifica uno strumentale attacco al Partito Democratico che non ha alcuna facoltà di intervento in merito. Solo le istituzioni competenti potranno pronunciarsi sulle scelte più adeguate da adottare.
ufficio stampa
Deputato Questore Paolo Ruggirello
Assemblea Regionale Siciliana
Ma l’On. Ruggirello sta scherzando o cosa?
Ma ci sta prendendo tutti per idioti o che altro?
In altre parole ci sta dicendo:
“Signori miei, Giambalvo si è candidato sotto la mia egida, si è mosso altrettanto, fino a ieri ha fatto ciò che io ho voluto perché era mio uomo (politico), adesso è diventato una patata troppo bollente quindi me ne lavo le mani, anche perché i miei nuovi amici del PD come potrebbero mai giustificare l’inglobamento di Giambalvo nel partito?! Lo lascio al suo destino e sottolineo che avevo suggerito la soluzione del problema, un consiglio comunale aperto in presenza del Prefetto!”
Ricordo i comici Luca e Paolo che una volta in TV proponevano la gag de “I cugini merda” o, ancor più significativa, quella di “Mimmo Merelli” che di fronte al rischio buttavano via tutto e si ritenevano PULITI!!
Siamo in mano al nulla.
ponzio pilato 2.0
abbiamo atteso un mese il pronunciamento dell’onorevole Ruggirello, vero e proprio ispiratore dell’ingresso di giambalvo in consiglio,ed oggi assistiamo ad uno scaricabarile incredibile. per la serie io me ne frego, il problema è vostro e sbrigatevela voi! e poi ci lamentiamo di quattro consiglieri comunali? questi paludati signori, lui come tanti altri, occupano posti di governo e sono il peggio del peggio. Come possiamo mai salvarci con una classe politica simile?
Mi viene da porre anche un altro quesito, la classe politica è altresì responsabile dell’immagine della Sicilia intera, stante che sei deputati regionali tra cui Ruggirello e Gucciardi sono indagati per abuso d’ufficio (innocenti fino a prova contraria) per aver approvato una norma che ha consentito l’attribuzione di ulteriori benefici economici ( 500€ mensili più arretrati) a 30 colleghi dell’Ars?
E di questo, anche in via preventiva e fino ad indagini concluse, non ritiene l’On. Ruggirello di dover rispondere politicamente?
Si tratta di situazioni dal peso indubbiamente differente ma in politica non esiste una questione morale più o meno grave di un’altra!
complimenti per stile manco onorevole voglio chiamarla complimenti per il grande consigliere gianbalvo che ha portato onore ai suoi concittadini castelvetranesi, e non era un vanto perche hanno pianto per ore assieme.E mi vergogno di essere rappresentato da uno come lei.