Il Tribunale di Marsala ha condannato tredici persone nel processo che nasceva dall’operazione antimafia “Anno Zero” del 19 aprile. Il Tribunale ha accolto le richieste del procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Paolo Guido, e dei sostituti Francesca Dessì e Gianluca De Leo. A Gaspare Como (cognato del latitante Matteo Messina Denaro) sono stati inflitti 25 anni di carcere. Stessa pena anche per Dario Messina, ritenuto dagli inquirenti il nuovo reggente del mandamento mafioso di Mazara del Vallo. Vittorio Signorello è stato condannato a 21 anni di carcere, Bruno Giacalone, Vito Bono (di Campobello di Mazara) e Giovanni Mattarella a 17 anni. Al castelvetranese Carlo Cattaneo (accusato di concorso esterno in associazione mafiosa) sono stati inflitti 16 anni di carcere. All’ex consigliere comunale di Castelvetrano Calogero Giambalvo 4 anni, 7 anni per il campobellese Giuseppe Accardo, 4 anni per Carlo Lanzetta, 4 anni ciascuno per Nicola Scaminaci, Giuseppe Tommaso Crispino e Maria Letizia Asaro.

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