Il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ha partecipato all’ultima puntata su RAI 1 de “L’Arena”, il talk di attualità e approfondimento condotto da Massimo Giletti.
L’esordio del sindaco è chiaro e deciso:
E’ un dato certo che in assenza di una novella legislativa che l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente può in qualche maniere discutere e verificare, inizieranno le demolizioni nelle prossime settimane a Triscina di Selinunte.
Non può che essere così in un percorso di legalità e in un percorso in cui va affermato uno stato di diritto.
Tra gli ospiti del programma anche, Biagio Sciacchitano, presidente dell’Associazione “Orizzonti futuri” , che chiede l’ammissibilità alla sanatoria in virtù della legge regionale del 1985. Nelle sue mani un corposo dossier che evidenzia diverse incongruenze giuridiche.
Il motivo del contendere è generato dalla legge n.78 del 1976 che prevede all’art. 15, il vincolo di non edificabilità nella fascia dei 150 metri. In ragione di ciò, tutte le case costruite antecedentemente alla pubblicazione della legge, pure sulla battigia, non sarebbero soggette a demolizione, le altre invece diventano “insanabili”.
Nel 1961 – afferma Sciacchitano in un precedente articolo – il comune ha approvato a Triscina in giunta, due lottizzazioni la “Volpe” e “Quartana” per oltre 60 mila metri di superficie e poi successivamente , inserite nel piano comprensoriale n. 4 del 1973
maggiori informazioni in questo articolo di Filippo Siragusa
AUTORE. Redazione
Mi chiedo,come mai all’ultima domanda fatta dal Sig. Giuseppe all’assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente siciliana , perché le case costruite nei 150 m. prima del ’76 devono restare e quelle costruite di seguito vanno demolite , non ha dato o non gli anno dato la possibilità di rispondere?
io dico ma lo scenario che dice il corriere della sera abattendo le 500 case si risolve? poi che snso a il fatto di giocare a dama perche di questo si tratta se demoliamo solo le case che sono più internati e lascimo quelli sulla spiaggia allora io unidea me la sono fatta se andiamo a verificare chi sono i propretari di queste 500 casea e tutta genta che a lavorato tutta una vita invece tutti i prprietari che sono sulla spiaggia e possono dormire serenamente saranno tutti benistanti o politici comunque io voglio dare un mio parere tanto sono pochissime le case che non sono irregola loscenario rimane lo stesso, dare una multa ai proprietari delle case abusive e con i soldi che devono spendere x abbattere le case fanno le fognature a triscina che sono più importanti
il vero punto è che(ammesso che si demoliscano x intero le 500 case abusive e non sia una farsa con la demolizione di una casa abbandonata o di un capro espiatorio, per non far parlare male la stampa nazionale, come è già accaduto a Agrigento nella valle dei templi) la costa nell’aria dei 150 m. non sarà tutta libera ma ci saranno alcune case (sanate) quindi sarà sempre uno scempio.
Che figuraccia.
Dell’intervento si ricordano: atteso che, a guisa che, novella legislazione. Altro non resta.
Consigliamo al pur simpatico Sindaco di evitare interventi in TV atteso che finora ha dimostrato di non riuscire a comunicare con tale mezzo mediatico
attenti chi ha costruito abusivamente sapeva di correre questo rischio, io ho 62 anni e mi ricordo bene. La mia famiglia ha una casa in regola che è costata un pozzo di soldi tra progetto, approvazione, bucalossi ecc ecc. avrebbe potuto risparmiare costruendo abusivamente e poi sanando ma ha voluto fare le cose in regola. a mio padre è stato detto più volte ma chi si fissa? oggi debbo dire che forse essere onesti e rispettare la legge è vero dei fessi, visto che la paga solo (forse) il 10% degli abusivi che comunque SAPEVA E HA VOLUTO RISCHIARE.
ah dimenticavo poi la demolizione va anticipata dal comune o dalla regione ma poi va fatta pagare agli abusivi.
Sig.Grimaldi
Lei sicuramente sarebbe stato più bravo vero?
E che non siamo abituati a sentir parlare l’italiano corretto!!!
L’invidia è una brutta bestia!
Il sindaco mi ha deluso per due motivi che vi desidero esternare: non ha espresso la sua posizione politica cioè non ha chiaramente dichiarato se è a favore o contro l’abusivismo; per ciò che riguarda la novella legislativa ricordo all’avvocato Errante non essere competenza dell’esecutivo regionale ma bensì dal parlamento regionale e quindi non di competenza dell’Assessorato territorio ed ambiente ma dall’assemblea regionale siciliana. Troppo semplice non esporsi in queste questioni ma allora a che gioco giochiamo? Forse a scarica barile per potersi parare da qualsiasi attacco?
Triscina ormai è una località marittima distrutta e non potrà mai diventare il luogo incantevole che dovrebbe essere! In questo periodo storico penso che è da incoscienti parlare di gresto problema pur grave..
Pensiamo a spendere denaro per creare invece di distrugere quel poco che ci rimane.
IO dico solo una cosa: ma c’era bisogno di andare fino a Roma per dire “le case abusive se non arriva una novella legge verranno abbattute!!!”
non poteva starsene in collegamento come l’assessore e risparmiare i soldi del viaggio che ovviamente paghiamo noi?????
Foto aerea del 74, 75, 76, 77, ortofoto localizzazione e….. senza farci prendere in giro da atti notori , dichiazioni, atti del 1960….. ed altri giochetti vari… foto aeree e la legge uguale x tutti. Visto che siamo costretti a fare le demolizioni.
se non ho capito bene ci vogliano
circa 15 milioni di euro per abbattere
500 case??
30.000 a demolizioni…
mi mi faccia il piacereeeee..
Concordo con Vito, il secondo. Il fatto é che l’ Italia è il paese dei furbi. Ed è proprio per questo che la stiamo pagando di faccia. Basta vedere come va forte, anche oggi, ad estate finita, San Vito Lo Capo. A Triscina me lo dite chi sarebbe disposto a venire?
Invito tutti alla seguente riflessione:
A chi appartengono le abitazioni che hanno ricevuto la sanatoria e quindi esenti da demolizione?
Poi però, capita quel povero disgraziato che con il sudore della fronte e grandissimi sacrifici ha costruito una casetta, non rientrata nella sanatoria (chissà perchè, forse non era consigliere o assessore comunale) ed è così che verrà demolita.
C’è poco da fare, piove sempre sul bagnato.
Alla fine si salva SEMPRE E SOLO la gente benestante.
Meditate, gente, meditate.
vado a triscina da 47 anni zona mokambo e devo dire che questo posto meraviglioso è abbandonato a se stesso da tanto tempo, l’incuria ha permesso non solo l’abusivismo edilizio selvaggio ma anche l’assoluta libertà per tutti di sfruttare la spiaggia senza ritegno e nessun rispetto per l’ambiente.
nessuno ha avuto fino ad ora interesse a salvaguardare il paesaggio ne tantomeno a tenerlo pulito.
infatti la spiaggia specialmente quella confinante con selinunte, già fortunatamente zona archeologica, non viene mai pulita ma assalita da dilettanti pescatori che padroneggiano a tutte le ore e sporcano con cassette di legno, secchi di plastica, contenitori non biodegradabili contenenti esca viva ecc.
Se finalmente qualcuno si degna di occuparsi rimettere le cose a posto lo faccia bene e a 360° gradi.( non esiste abbattere le case non regolare solo se costruite dopo il 1976). di buffonate se ne vedono e sentono già abbastanza.
Secondo il mio punto di vista è ingiusto abbattere le case perchè, come già detto dai proprietari di case in studio, lo scempio non si può considerare guarito, visto che le case costruite prima del 1976 rimarranno in piedi e ovviamente si troveranno sparse per tutta Triscina. Invece un investimento molto costoso, ma che andrebbe fatto una sola volta e porterebbe benefici enormi a tutta Triscina e non solo, è il ripascimento, ossia il cosidetto spiaggiamento artificiale. Anche se la costa è molto lunga, si parla credo di diversi chilometri, sarebbe l’ideale per creare il “famoso” progetto del lungomare che colleghi Triscina e Tre Fontane, dando anzi la concessione edilizia per la costruzione di futuri alberghi proprio a ridosso del lungomare, e creando i presupposti per avere uno sviluppo turistico “centenario” per tutta la nostra zona. E si creerebbero centinaia di posti di lavoro.
premesso che: lo scempio di triscina è un fatto indiscutibile, mi chiedo:
se è vero come è vero che, anche le istituzioni hanno le loro colpe così come i proprietari delle costruzioni abusive, non escludendo nemmeno le forze dell’ordine che avrebbero potuto (dovuto)bloccare la crescita del fenomeno è non dopo 800 costruzioni abusive, perche non si cerca almeno di progettare prima di abbattere?
vengo e mi spiego: ma cosa ci si aspetta dopo l’abbattimento delle case abusive? qual’è la possibilità di sviluppo futuro per triscina è per il suo “turismo”? alloro perchè non si redige una proposta concreta delle cose che si potrebbero fare dopo l’abbattimento,(magari con un plastico)e sottoporlo ai proprietari delle case abusive ed alla popolazione di castelvetrano insieme ad una concreta e fattibile programmazione intesa a dare vita a questo territorio che altrimenti è destinato a diventare l’ennesimo scempio nazionale è a maggior ragione se qualcuno pensa davvero che si possa salvare il suo c…avvalendosi di legge ad personam? spero che nel 2013 non si voglia ancora permettere a certi furbacchioni di farla franca avvalendosi della legge anticedenti al 1976, è ora per tutti di FINIAMOLA!!!